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Stupinigi guarda al futuro: la Regione pensa a uno studentato. Ma il Pd attacca: "Fondi chimera, manca la volontà politica"

La Regione punta sul Pnrr per recuperare gli alloggi sfitti e destinarli a studenti

Stupinigi guarda al futuro

Stupinigi guarda al futuro: la Regione pensa a uno studentato. Ma il Pd attacca: "Fondi chimera, manca la volontà politica" (foto di repertorio)

Un nuovo studentato nel cuore di Stupinigi, all'interno del celebre complesso della Palazzina di Caccia, patrimonio UNESCO, potrebbe presto diventare realtà. È uno degli scenari emersi durante il sopralluogo delle Commissioni II e VI del Consiglio regionale del Piemonte, accompagnate dall’assessore regionale al Patrimonio Gianluca Vignale e da diversi rappresentanti istituzionali locali. L’idea è quella di coinvolgere un soggetto privato, attraverso un bando legato al Pnrr, per trasformare gli alloggi sfitti in residenze per studenti.

"L’assessorato al Patrimonio – ha dichiarato Vignale – sta lavorando per garantire la valorizzazione di un compendio unico, che unisce cultura, architettura, ambiente e produttività. Con oltre venti cascine, Stupinigi è un luogo vivo, che può essere motore di sviluppo e innovazione".

Tra i progetti già in corso, spiccano il rifacimento dei tetti degli edifici dell’esedra, il recupero della porzione di parco più vicina alla Palazzina, finanziato con 2 milioni di euro di fondi europei, e la ristrutturazione della parte occidentale dell’edificio, inclusi gli appartamenti del re Carlo Felice, che usufruisce di altri 5 milioni di euro. Ulteriori 15 milioni sono stati stanziati per la riqualificazione di cascine e poderi.

Ma non tutti condividono l’entusiasmo per i progetti in corso. Dal Partito Democratico arriva una critica dura e senza sconti. Secondo i consiglieri regionali dem presenti al sopralluogo – Laura Pompeo, Emanuela Verzella, Simona Paonessa e Alberto Avetta"i fondi per il rilancio sono una chimera" e la giunta Cirio, insieme al governo nazionale, "non investe sulla cultura".

"Da anni – accusano i consiglieri Pd – si promettono fondi per restituire a Stupinigi un ruolo culturale paragonabile a quello della Reggia di Venaria, ma nulla si è concretizzato. I 23 milioni di euro promessi, tra fondi statali e regionali, restano ipotesi sulla carta. E il ministero della Cultura, ad oggi, non garantisce una contribuzione stabile per l’area".

I dem ricordano con rammarico il progetto “Valore Stupinigi”, avviato dalla giunta Chiamparino e oggi – a loro dire – lasciato cadere nel vuoto: un piano ambizioso per trasformare Stupinigi in un polo culturale, turistico ed economico, coinvolgendo i Comuni del territorio come Nichelino, Orbassano, Vinovo, Candiolo, None e Beinasco.

Il confronto tra visioni politiche contrapposte riaccende i riflettori su un bene straordinario, simbolo del Piemonte sabaudo, che attende da tempo un rilancio all’altezza del suo valore storico e potenziale attrattivo. Tra progetti in corso, promesse non mantenute e scommesse sul futuro, il destino di Stupinigi resta al centro di un dibattito tutt’altro che chiuso.

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