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Mappano e il Centro Polifunzionale: un progetto che divide la politica locale

Il dibattito sulla nuova struttura solleva interrogativi sulla sostenibilità e l’impatto sociale

Mappano e il Centro Polifunzionale: un progetto che vivide la politica locale

Lunedì 17 marzo a Mappano, in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, la tensione tra la maggioranza guidata dal sindaco Francesco Grassi e l'opposizione della minoranza è stata palpabile, con un acceso dibattito sul futuro del Centro Polifunzionale Oratoriale di Mappano.

L’incontro si è svolto come di consueto nella Sala Garofalo e ha visto la partecipazione di numerosi consiglieri comunali, pronti a esprimere le loro posizioni sul progetto che, secondo alcuni, rappresenta un’opportunità storica per la comunità, ma che per altri desta numerose preoccupazioni.

Uno dei punti centrali all’ordine del giorno riguardava l’approvazione definitiva della delibera per la donazione del Centro Polifunzionale e Oratorio di via Parrocchia al patrimonio pubblico comunale. Una proposta che avrebbe segnato il passaggio ufficiale del centro, attualmente di proprietà della Parrocchia di Mappano, sotto il controllo del Comune, con l’obiettivo di realizzare una struttura di grande impatto sociale.

Tuttavia, la minoranza ha sollevato numerose obiezioni e si è opposta in modo deciso alla proposta ma nonostante questo la maggioranza ha proceduto con l’approvazione

Le obiezioni sollevate dalla minoranza non riguardano tanto l’importanza di dotare Mappano di spazi di aggregazione, quanto la valutazione sulla sostenibilità del progetto e sulla sua effettiva necessità. Secondo i consiglieri di opposizione, il Centro Polifunzionale Oratoriale rischia di essere una struttura eccessivamente grande per una comunità di poco più di 7.000 abitanti, come Mappano.

Municipio di Mappano 

L’opposizione ha messo in discussione la necessità di una costruzione di tale portata, proponendo alternative che avrebbero potuto rispondere ai bisogni della comunità con minori costi e impatti sul territorio.

In particolare, è stata avanzata la proposta di riqualificare strutture esistenti, come il vecchio asilo nido, la tensiostruttura attuale, o la farmacia comunale, per ospitare alcune delle funzioni previste dal progetto del nuovo centro. Questi interventi avrebbero potuto, secondo la minoranza, ridurre i costi complessivi, offrendo comunque spazi per attività ricreative, educative e culturali, senza la necessità di realizzare una struttura nuova e impegnativa.

Altra criticità sollevata riguarda la posizione del nuovo centro, che verrebbe collocato in una zona periferica di Mappano. Gli oppositori hanno sottolineato che tale localizzazione potrebbe limitare l'accessibilità per alcune categorie di cittadini, come anziani e bambini, che avrebbero difficoltà a raggiungere la nuova struttura. Secondo questa visione, la scelta di una zona centrale, facilmente raggiungibile, avrebbe aumentato la fruibilità della struttura e incentivato la partecipazione dei cittadini.

Il progetto del Centro Polifunzionale Oratoriale di Mappano è stato descritto dalla maggioranza come un’opera strategica per la comunità, in grado di rispondere alle necessità di aggregazione, formazione e crescita sociale.

Si parla di una struttura che includerebbe un teatro/auditorium da 250 posti, aule didattiche, spogliatoi per aree sportive e spazi destinati a eventi culturali e sociali. 

L’Amministrazione Comunale ha fatto riferimento ai finanziamenti ottenuti dalla Regione Piemonte e dal PNRR per sostenere il progetto, ma la minoranza ha espresso perplessità riguardo la copertura dei costi futuri. 

La minoranza ha posto l’accento sul rischio che la struttura diventi un’opera sottoutilizzata, con costi di gestione difficili da sostenere nel tempo. L'opposizione ha chiesto più chiarezza sui finanziamenti per la manutenzione e sulla gestione futura della struttura, ribadendo che un’opera pubblica deve essere giustificata da una solida analisi costi-benefici.

Oltre alle considerazioni economiche, un altro punto di critica sollevato dalla minoranza riguarda il mancato coinvolgimento in fase progettuale. Sebbene la maggioranza non fosse obbligata a consultare l’opposizione, quest’ultima ha ritenuto che un progetto di tale portata avrebbe dovuto essere frutto di un confronto ampio, in grado di integrare le diverse sensibilità e le proposte provenienti da tutte le forze politiche. Un dialogo più aperto, secondo la minoranza, avrebbe permesso di arrivare a una soluzione più equilibrata, che tenesse conto delle diverse esigenze del territorio.

Nonostante le critiche, la maggioranza ha proseguito con l’approvazione della delibera, convinta che il progetto rappresenti un’opportunità di sviluppo per il comune e un investimento per il futuro. L'idea di un Centro Polifunzionale Oratoriale come centro di aggregazione e cultura per i giovani e per la comunità è stata difesa come una mossa strategica, capace di rispondere a un’esigenza di crescita sociale ed economica, pur nei limiti di un piccolo comune come Mappano.

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