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Lacrime e multe al mercato di Chivasso, la rabbia dei cittadini corre su Facebook

Rivolta social contro la "pesca a strascico" della Polizia Municipale

Lacrime e multe al mercato di Chivasso, la rabbia dei cittadini corre su Facebook

Lacrime e multe al mercato di Chivasso, la rabbia dei cittadini corre su Facebook

A Chivasso riesplode la polemica sulle multe.

A scatenarla, oggi, è stato un post nel gruppo Facebook «Cittadini di Chivasso», scritto da Mauro, che ha raccontato con amara ironia quella che definisce una vera e propria «pesca a strascico» nel parcheggio di piazza d’Armi durante il mercato settimanale.

Nel mirino, ancora una volta, è finita la scelta del Comune di limitare la sosta con il disco orario e, soprattutto, l'eccessiva severità con cui questa norma viene fatta rispettare. «Tre dinamici professionisti del settore, muniti di tablet e stampante – scrive Mauro – in pochi minuti hanno incassato almeno 600 euro, con piena soddisfazione delle casse comunali. È così che si aiutano i cittadini già in difficoltà?».

Tant'è che lo stesso Mauro ha assistito alla scena di una signora che, vedendo la multa sul parabrezza, è scoppiata in lacrime, confessando di fare già fatica ad arrivare a fine mese.

La piazza dove la sosta è regolata da disco orario nei giorni del mercato settimanale

Poco dopo, una coppia di anziani è arrivata trafelata, appesantita dalle borse della spesa, scoprendo di essere stata multata per pochi minuti di ritardo nel cambio del disco. Inutile dire che l’episodio ha innescato una discussione infuocata sui social.

Marco lancia subito una proposta concreta: «Abito sui viali, anche lì il parcheggio è regolato col disco. Perché il Comune non crea almeno un talloncino per i residenti, anche pagando, così da evitare questo stress continuo?».

Ma la protesta dei cittadini va ben oltre il singolo episodio. Mariella si domanda provocatoriamente: «Per quanto tempo ancora il mercato di Chivasso attirerà gente dal circondario se poi vengono accolti con multe, strade rotte e segnaletica invisibile?».

Non mancano critiche dure sulla gestione delle entrate comunali. Monica infatti rincara la dose: «Se almeno quei soldi servissero a riparare le strade saremmo tutti più contenti. Invece servono a finanziare il Carnevalone».

C’è poi chi, come Annamaria, ha scelto da tempo di evitare direttamente il mercato di Chivasso proprio per la paura delle multe, mentre Caterina definisce vergognoso che «con tutti i problemi che ci sono in città, il Comune decida di mandare gli agenti a multare proprio chi non dà fastidio a nessuno».

A cercare di frenare il coro di proteste ci prova solo Angelo, che punta il dito contro il solito vizio di lamentarsi senza rispettare le regole: «Se si arriva in ritardo, la multa si può anche annullare pagando entro mezz'ora».

Ma ormai la miccia è accesa e la polemica, come spesso accade a Chivasso, continua a viaggiare veloce.

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