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Il Rio Paschiet diventa "no-kill": un paradiso per la trota autoctona

La Giunta Comunale approva l'intesa con la Città Metropolitana di Torino e l'Associazione Tutela della Stura di Lanzo per trasformare un tratto del fiume in una zona di tutela ambientale e valorizzazione turistica

Il Rio Paschiet diventa "no-kill": un paradiso per la trota autoctona

Una svolta per il Rio Paschiet, il corso d'acqua che serpeggia tra i suggestivi paesaggi di Balme, nel cuore delle Valli di Lanzo. La Giunta Comunale ha approvato un'intesa con la Città Metropolitana di Torino e l'Associazione Tutela della Stura di Lanzo per trasformare un tratto del fiume in una Zona No-Kill, che, come si intuisce dal nome, è un'area dedicata alla pesca sportiva dove non è possibil uccidere il pescato. 

Per capire meglio di cosa si tratti, si pensi che la Città Metropolitana di Torino offre agli appassionati di pesca diverse Zone Turistiche di Pesca (Z.T.P.) e Zone No-Kill (Z.N.K.), aree speciali dove la pesca è regolamentata per tutelare la fauna ittica e l'ecosistema fluviale. In totale si contano 21 siti, consultabili a questo link.

Le Z.T.P. sono aree dove la pesca è consentita con alcune limitazioni, come il numero di catture o le tecniche di pesca utilizzabili. Queste zone sono pensate per favorire un turismo sostenibile e valorizzare le risorse ittiche del territorio. Le Z.N.K., invece, sono aree dove la pesca è consentita esclusivamente con rilascio immediato del pescato. Queste zone sono fondamentali per la tutela delle specie ittiche autoctone e per il mantenimento della biodiversità degli ecosistemi fluviali.

L’area di Balme interessata era già una Zona Turistica di Pesca, istituita attraverso la stipulazione di un’intesa quinquennale giunta a scadenza il 31/12/2024. Con la delibera approvata il 27 febbraio, quindi, quest’area verrà trasformata in una Zona No-Kill. Come ricorda l’amministrazione, saranno utilizzabili “esclusivamente tecniche di pesca con esche artificiali e il divieto assoluto di trattenimento del pescato”.

 

La decisione mira a tutelare e valorizzare la trota autoctona, una specie ittica di grande pregio che popola le acque del Rio Paschiet. Questa zona che si estende per circa 2,9 km dal Ponte Bianco in Fraz. Cornetti alla passerella di Località Pian Salè, rappresenta infatti un vero e proprio santuario per questo animale. 

L'iniziativa del Comune di Balme si inserisce in un contesto più ampio di tutela della biodiversità e di valorizzazione delle risorse naturali del territorio. La trasformazione del Rio Paschiet in zona "no-kill" consentirà di monitorare e studiare la popolazione di trote autoctone, favorendo la riproduzione e l'accrescimento della specie. Inoltre, la zona "no-kill" rappresenta un'attrattiva per i pescatori sportivi, che potranno cimentarsi nella pesca alla trota in un ambiente relativamente incontaminato e, sicuramente, di grande bellezza. 

Come dichiarato dall’amministrazione, infatti, questa convenzione “consente, da un lato, di conciliare gli aspetti di tutela ambientale e turistici promossi dal Comune di Balme e, d’altro lato, la possibilità per la Città Metropolitana di Torino di disporre di un intero torrente facilmente gestibile che possa fare da “serbatoio” per l’accrescimento e la riproduzione di specie di trote autoctone in un ambiente naturale del bacino della Stura di Lanzo”.

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