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Gli alberi? Pericolosi, ingombranti e da eliminare. Il Comune di Cirié passa alla motosega

Il progetto di riqualificazione di Corso Nazioni Unite prevede la rimozione dei Liquidambar, colpevoli di aver distrutto il collettore interrato. Lavori finanziati dal Ministero, cittadini sul piede di guerra

Gli alberi? Pericolosi, ingombranti e da eliminare. Il Comune di Cirié passa alla motosega

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Hanno preso il via i lavori di riqualificazione di Corso Nazioni Unite a Cirié, con l'obiettivo dichiarato di mettere in sicurezza l'asse viario e il canale irriguo Disturba, che scorre sotto la strada. Secondo quanto comunicato dall'Amministrazione comunale, il collettore interrato versa in condizioni critiche: il cemento è deteriorato, sono presenti fessurazioni di notevole entità e le radici degli alberi hanno aggravato la situazione, ostruendo il passaggio dell'acqua. Per questo motivo, l'intervento è stato finanziato dal Ministero dell'Interno, nell'ambito di un programma per la sicurezza delle infrastrutture cittadine.

Il progetto prevede la sostituzione completa del collettore interrato, sia a monte che a valle di Piazza Castello, dove la tubazione era già stata rinnovata in passato. L'obiettivo principale è garantire la stabilità della strada ed evitare che la situazione peggiori, con possibili cedimenti del manto stradale. Tuttavia, l'intervento non si limita alla sola infrastruttura idrica: una delle questioni più controverse riguarda la rimozione degli alberi esistenti, considerati dall'Amministrazione come una delle cause principali del deterioramento del canale e del marciapiede.

Secondo il Comune, le piante sono state scelte "in maniera incoerente" anni fa e ora risultano inadatte sia per la tipologia di radici invasive sia per la loro posizione. L'obiettivo dell'intervento è la loro sostituzione con specie "più adatte" che garantiscano comunque ombreggiatura ma senza interferire con la stabilità del manto stradale e dei camminamenti pedonali. I Liquidambar, che attualmente caratterizzano il corso, sono alberi ad alto fusto con radici molto sviluppate, che nel tempo hanno deformato i marciapiedi e creato ostacoli alla sicurezza dei pedoni. Inoltre, alcuni di essi presentano problemi strutturali che potrebbero comprometterne la stabilità in caso di eventi meteorologici estremi.

L'Amministrazione comunale richiama a precedenti episodi di caduta di alberi in via Mazzini, via Dante e via Rossetti, dove tronchi compromessi si sono abbattuti a terra a causa del vento e delle intemperie. "Sono stati fatti studi tecnici approfonditi, affidati a esperti del settore, che hanno evidenziato come le radici degli attuali alberi abbiano danneggiato il sistema fognario e compromesso la sicurezza della pavimentazione. L'intervento non è quindi solo un'opportunità, ma una necessità per prevenire possibili crolli e garantire la sicurezza di cittadini e automobilisti", si legge nel comunicato.

Nonostante le rassicurazioni dell'Amministrazione, la decisione ha scatenato malumori tra cittadini e ambientalisti, preoccupati per l'impatto che l'abbattimento degli alberi avrà sull'estetica del corso e sul microclima urbano. "Non è accettabile che si abbattano alberi adulti per rimpiazzarli con essenze che impiegheranno decenni a raggiungere la stessa capacità di ombreggiatura", lamentano alcuni residenti, sottolineando che le piante attuali offrono protezione dal sole estivo e contribuiscono alla qualità dell'aria.

Il dibattito sulla riqualificazione urbana e sulla gestione del verde pubblico non è nuovo a Cirié, come dimostrano le polemiche già sorte in passato per altri interventi analoghi. L'Amministrazione difende la scelta, sostenendo che i nuovi alberi selezionati saranno più adatti al contesto urbano e non presenteranno gli stessi problemi di quelli attuali. "Le nuove specie arboree garantiranno comunque ombra, ma avranno un sistema radicale meno invasivo e saranno meno soggette a cedimenti", assicurano dal Comune.

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I lavori, suddivisi in cinque fasi, procederanno gradualmente per limitare i disagi alla circolazione e alle attività commerciali della zona. Per ridurre al minimo l'impatto sulla vita quotidiana, l'Amministrazione ha garantito che i residenti e gli esercenti verranno costantemente aggiornati sugli sviluppi dell'intervento. In particolare, il mercato settimanale non verrà interrotto, un aspetto che il Comune ha voluto sottolineare per tranquillizzare i commercianti.

Resta da vedere se le spiegazioni fornite dall'Amministrazione basteranno a spegnere le polemiche. Mentre i lavori procedono, il confronto tra le esigenze di sicurezza e la tutela del verde pubblico continuerà ad animare il dibattito cittadino, con il rischio che la questione diventi un tema caldo anche in vista delle future scadenze politiche locali.

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