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11 Marzo 2025 - 21:30
Le strade di Volpiano hanno preso vita in un modo speciale questa settimana. Le vetrine dei negozi, che solitamente accolgono prodotti, offerte e decorazioni, come d'incanto si sono trasformate in veri e propri racconti, divenendo una sorta di un museo a cielo aperto. Un museo volto a celebrare il coraggio, la determinazione e l’incredibile impatto delle donne che hanno segnato la storia.
Fino a domenica 16 marzo, i passanti potranno percorrere le vie della città non solo per fare acquisti, ma anche per fare un viaggio nel tempo e nella cultura, scoprendo storie di donne che, con talento e dedizione, hanno cambiato il mondo.
L’iniziativa, intitolata "Le vetrine si raccontano: le donne che hanno cambiato il mondo", è stata ideata da Stefania Pecoraio, un’esercente locale che ha coinvolto circa cinquanta negozianti di Volpiano.
Con il supporto della Biblioteca Civica, dell’ASCOM Confcommercio, della Regione Piemonte e del Comune, questo progetto celebra figure femminili di grande rilevanza che hanno lasciato un’impronta indelebile in vari ambiti della società.
L'8 marzo 2025, Giornata Internazionale della Donna, assume un significato ancora più profondo grazie a questo straordinario tributo.
Passeggiando per le vie di Volpiano, si possono scoprire storie di donne che hanno sfidato le convenzioni del loro tempo, abbattendo barriere e costruendo nuovi orizzonti.
Dalle scienziate alle artiste, dalle politiche alle attiviste, queste donne hanno forgiato il loro destino e, con la loro intelligenza e coraggio, hanno cambiato il corso della storia.
Tra le tante figure commemorate nelle vetrine, si possono riconoscere nomi leggendari come Marie Curie, che con la sua ricerca pionieristica nel campo della radioattività ha rivoluzionato la scienza; Rita Levi Montalcini, neurobiologa che ha vinto il Nobel per la Medicina; Frida Kahlo, la pittrice messicana che ha trasformato il suo dolore in arte universale; e Jane Austen, l'autrice che ha scritto romanzi che ancora oggi influenzano la letteratura mondiale.
Ma le storie raccontate nelle vetrine non si fermano al passato. Michela Murgia, scrittrice contemporanea, e Maria Luisa Veronica Ciccone, meglio conosciuta come Madonna, sono esempi di donne che hanno definito la cultura popolare dei nostri tempi. Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice, ha combattuto con la sua penna contro l'ingiustizia e il conformismo.
Fra queste troviamo anche il nome di Cleopatra, regina d'Egitto, che è stata capace di esercitare un potere senza precedenti in un mondo dominato da uomini. Tra le storie più affascinanti troviamo anche Ipazia, filosofa e matematica dell'Antico Egitto, un simbolo di conoscenza e coraggio in un'epoca in cui le donne erano escluse dalla vita pubblica.
La biblioteca di Volpiano e Informagiovani in prima fila a sostegno dell'iniziativa
Inoltre, donne come Margaret Thatcher, la prima donna a ricoprire il ruolo di Primo Ministro del Regno Unito, e Amelia Earhart, la pioniera dell'aviazione, hanno mostrato al mondo che non esistono limiti quando si tratta di raggiungere l'eccellenza.
Altre figure meno conosciute, ma altrettanto fondamentali, sono anch’esse celebrate. Temple Grandin, che ha trasformato la percezione dell'autismo, e Janaki Ammal, botanica che ha rivoluzionato la scienza in India, sono esempi di donne che hanno lottato contro le avversità per lasciare un segno profondo nelle rispettive discipline. Le vetrine raccontano anche le storie di Rosa Parks, che con il suo atto di resistenza contribuì alla fine della segregazione razziale negli Stati Uniti, e Nilde Iotti, politica italiana che ha avuto un ruolo chiave nella storia della Repubblica Italiana.
Questo percorso di celebrazione si inserisce all'interno della nascente realizzazione del Distretto Urbano del Commercio (DUC) di Volpiano, un progetto ambizioso che mira a rilanciare il commercio locale integrando la cultura.
Il DUC, per il quale il Comune di Volpiano ha vinto un bando regionale che prevede un contributo di 52 mila euro, rappresenta una grande opportunità per il commercio locale, ma anche per valorizzare la memoria storica del territorio. Il progetto è frutto della collaborazione tra il Comune, Ascom, la Biblioteca Civica, l'Informagiovani e la Regione Piemonte.
Andrea Cisotto, Assessore al Commercio e alle Attività produttive di Volpiano, sottolinea l'importanza di questo strumento: "Il DUC è uno strumento molto importante voluto e cercato da questa Amministrazione grazie anche alla collaborazione di Ascom. Offrirà nuove prospettive alle attività commerciali e imprenditoriali e, attraverso un piano triennale, permetterà di partecipare a futuri bandi e ottenere contributi per valorizzare il commercio del nostro territorio. In un momento difficile per il settore, dobbiamo credere nella possibilità di dare nuova linfa al nostro commercio".
Il Sindaco Giovanni Panichelli aggiunge: "Il DUC è una grande opportunità per costruire una rete pubblico-privata che coinvolge enti pubblici, associazioni, attività commerciali e imprese. Ciò consentirà di sviluppare progetti mirati per valorizzare le risorse del nostro territorio e potenziare il commercio locale".
Il percorso verso la creazione del DUC è appena iniziato, ma iniziative come quella delle vetrine dedicate alle donne che hanno cambiato il mondo dimostrano come l’unione di commercio, cultura e comunità possa produrre risultati concreti e positivi.
L’iniziativa che si svolge in questi giorni rappresenta anche un simbolo di cosa potrebbe essere il futuro di Volpiano. L’invito rivolto a tutti gli operatori commerciali di aderire al DUC attraverso l’invio dei propri dati è un primo passo per costruire una rete di supporto reciproco che potrà contribuire al rilancio e alla valorizzazione del commercio locale.
La collaborazione tra pubblico e privato, come sottolineato dal Sindaco, sarà la chiave per affrontare le sfide future, trasformando Volpiano in un luogo dove la cultura, il commercio e la comunità camminano insieme.
Così, le vetrine di Volpiano non solo raccontano storie di donne che hanno cambiato il mondo, ma sono anche un manifesto di come una piccola città possa diventare protagonista di una grande trasformazione, coniugando il valore della memoria storica e l'energia del commercio locale.
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