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Disturbi alimentari e giovani: un racconto di consapevolezza a Venaria Reale

La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla porta in scena il dramma silenzioso dei disturbi alimentari, con un evento emozionante per sensibilizzare e informare sulla salute mentale e fisica dei giovani

Disturbi Alimentari e Giovani: Un Racconto di Consapevolezza a Venaria Reale

Lunedì 10 marzo, la mattinata a Venaria Reale ha visto il Teatro Concordia farsi scenario di una realtà che troppo spesso resta nascosta: i disturbi alimentari. 

Il titolo "Perfetta? Quasi Perfetta" ha portato in scena una lotta silenziosa che coinvolge un numero sempre crescente di ragazzi, in particolare tra gli 11 e i 13 anni. Un racconto profondo e toccante che ha coinvolto studenti, docenti e professionisti del settore in un'esperienza di sensibilizzazione e riflessione.

L'iniziativa si inserisce all'interno della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, un evento organizzato dalla Fondazione Via Maestra, con il Patrocinio della Città di Venaria Reale e della Città Metropolitana di Torino.

L’obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica e, in particolare, le giovani generazioni riguardo ai disturbi alimentari come l'anoressia e la bulimia, problematiche che si sono amplificate negli ultimi anni, colpendo sempre più ragazzi in età pre-adolescenziale. Se fino a poco tempo fa questi disturbi facevano il loro esordio tra i 14 e i 16 anni, oggi i casi si registrano già tra gli 11 e i 13 anni.

La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla nasce nel 2012 grazie all'iniziativa della Fondazione Via Maestra, in collaborazione con altre realtà istituzionali e associative che da anni si occupano di disturbi del comportamento alimentare (DCA).

Il teatro gremito di studenti per l'incontro dedicato ai DCA 

Il suo scopo è quello di promuovere la sensibilizzazione sui disturbi alimentari, fornire strumenti di prevenzione e supporto alle persone coinvolte, e contribuire alla raccolta di fondi per la ricerca scientifica.

 La giornata viene celebrata in tutta Italia il 15 marzo, ma gli eventi in programma si svolgono nel corso dell'intero mese di marzo. È un'occasione per sensibilizzare scuole, famiglie, professionisti e comunità locali a una tematica che, purtroppo, è ancora troppo spesso stigmatizzata e poco discussa apertamente.

Il tema dei disturbi alimentari è oggi più che mai attuale, con un crescente allarme su come la pandemia e l’uso massiccio dei social media abbiano contribuito ad accelerare i fenomeni di insoddisfazione corporea e di disturbi alimentari tra i più giovani. Infatti, negli ultimi anni si è assistito a un abbassamento dell'età media di insorgenza di queste patologie, che colpiscono sempre di più pre-adolescenti e adolescenti. 

"Come genitore, prima ancora che come Sindaco – ha affermato Fabio Giulivi, Sindaco di Venaria Reale – ritengo che questi dati siano inquietanti e meritano una riflessione profonda. Quello che abbiamo vissuto oggi è stato un racconto potente, che ha scosso le coscienze e ha sollevato interrogativi sul rapporto tra cibo, autostima ed emozioni".

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si stima che circa il 9% della popolazione mondiale abbia sofferto di un disturbo alimentare nel corso della propria vita. In Italia, le statistiche parlano di circa 3 milioni di persone coinvolte. 

Tra i fattori scatenanti ci sono sicuramente la pressione sociale e i modelli estetici imposti dai media, ma anche le difficoltà emotive, familiari e scolastiche possono contribuire all’insorgere di tali problematiche.

Al termine della performance teatrale, gli studenti del Liceo Juvarra e degli Istituti Comprensivi 1 e 2 sono stati coinvolti in un’importante discussione con esperti del settore.

Psicologi e psichiatri, tra cui Raffaella Tealdi (psicologa e psicoterapeuta), Nicola Lezza (psichiatra), e Stefano Serluca (psicologo e psicoterapeuta), hanno guidato il dibattito, offrendo strumenti e riflessioni utili per affrontare un tema tanto delicato quanto fondamentale.

La discussione ha toccato vari aspetti legati ai disturbi alimentari, dalle cause psicologiche alle possibili soluzioni terapeutiche, con un focus particolare sul supporto che può essere dato all’interno della scuola, un ambiente chiave per la prevenzione e l’intervento precoce.

Il sindaco Giulivi ha colto l'occasione per invitare tutti a partecipare al prossimo incontro pubblico, che si terrà il 26 marzo alle 18 presso la Biblioteca Civica "Tancredi Milone". Un incontro dedicato a genitori, ragazzi ed educatori, finalizzato a superare i pregiudizi e a parlare apertamente dei disturbi alimentari. Come ha sottolineato, l’obiettivo è quello di creare uno spazio di confronto e consapevolezza, che aiuti a sfatare miti e a promuovere una cultura della prevenzione e dell’ascolto.

"Grazie a tutti coloro che hanno partecipato – ha continuato Giulivia chi ha ascoltato e, soprattutto, a chi ha sentito. Il teatro ci ha ancora una volta dimostrato che le parole hanno il potere di curare, che le storie possono unire e che la consapevolezza può davvero cambiare le vite".

Infine, il Sindaco, ha lanciato un messaggio per tutti i ragazzi che vivono in silenzio questa lotta quotidiana: "Ragazze/i amatevi per quello che siete, non per quello che vorreste farvi essere".

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