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06 Marzo 2025 - 12:15
Fabrizio Vottero, sindaco di Lanzo
A Lanzo si prova a fare qualcosa di concreto per contrastare la desertificazione commerciale, un fenomeno che sta colpendo sempre più centri urbani, grandi e piccoli, a causa della concorrenza dell’e-commerce e della difficoltà dei negozi di prossimità a reggere il peso della crisi. A differenza di molte amministrazioni che si limitano a prendere atto del problema senza intervenire, il Comune di Lanzo ha deciso di agire, mettendo in campo un progetto ambizioso in collaborazione con Confesercenti e l’Associazione Commercianti. L’idea è quella di sperimentare una formula di Temporary store, che possa dare nuova vita ai locali commerciali sfitti e stimolare nuovi investimenti.
L’operazione si inserisce nelle attività del Distretto Diffuso del Commercio Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e si articolerà in più fasi. La prima prevede la mappatura dei locali sfitti, per individuare gli spazi che potrebbero essere destinati ad accogliere nuove attività. Successivamente, l’amministrazione organizzerà un incontro con i proprietari degli immobili, per valutare la loro disponibilità a metterli sul mercato con condizioni più vantaggiose per chi vuole sperimentare un’attività commerciale senza vincoli a lungo termine. Un passaggio fondamentale, perché spesso il problema non è solo la mancanza di investitori, ma anche affitti e costi di gestione troppo elevati, che rendono impossibile aprire un’attività in modo sostenibile.
Una volta ottenuta la disponibilità dei locali, Confesercenti entrerà in gioco con una serie di sopralluoghi tecnici per valutare la compatibilità tra gli spazi e le possibili attività da insediare. L’idea è quella di creare un’offerta commerciale mirata, studiata sulle esigenze del territorio e sulle caratteristiche degli immobili disponibili. L’iniziativa non si limita quindi a un semplice “riempiamo i negozi vuoti”, ma cerca di proporre soluzioni che abbiano realmente la possibilità di funzionare, garantendo una maggiore probabilità di successo per chi sceglierà di investire a Lanzo.
Il punto di forza di questo progetto è la concretezza. L’amministrazione comunale, anziché limitarsi a lanciare appelli generici o sperare che le cose si risolvano da sole, sta cercando di costruire un percorso chiaro e strutturato, con il coinvolgimento di tutti gli attori necessari. Inoltre, la scelta della formula dei Temporary store rappresenta un’idea intelligente e moderna, che ha già funzionato in altre realtà. Dando agli imprenditori la possibilità di sperimentare senza rischi eccessivi, si aumenta la possibilità che qualcuno decida poi di insediarsi in modo stabile, contribuendo così alla rinascita del centro storico.
Parallelamente, il Comune sta lavorando anche a una riorganizzazione del mercato settimanale di Piazza Rolle, per ottimizzare gli spazi e rendere più agevole l’accesso ai mezzi mercatali. Anche qui si tratta di un intervento che richiederà tempo e una serie di passaggi burocratici, ma l’obiettivo è chiaro: migliorare la fruibilità degli spazi per rendere più efficiente e attrattivo uno dei momenti più importanti della vita commerciale della città.
In un panorama in cui spesso si assiste a una passività generalizzata, con amministrazioni che si limitano a constatare il declino senza intervenire, Lanzo dimostra che si può provare a invertire la rotta. Il successo del progetto dipenderà da diversi fattori, ma il solo fatto di averlo messo in campo rappresenta già un segnale positivo. Affrontare i problemi con proposte concrete e una visione a lungo termine è ciò che dovrebbe fare ogni amministrazione comunale, e in questo caso Lanzo sembra aver imboccato la strada giusta. Se l’iniziativa avrà successo, potrebbe diventare un modello replicabile anche in altre realtà che stanno affrontando le stesse difficoltà.
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