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Elastico nella polpetta: orrore a scuola. Genitori infuriati, mensa sotto accusa, il sindaco risponde

Dopo l’indignazione dei genitori, il Comune e ASM Venaria rassicurano: indagine conclusa e misure correttive in atto.

Sicurezza alimentare a scuola: ASM e Sindaco rispondono dopo il caso dell’elastico nella polpetta

Le polpette...

Un elastico verde all'interno di una polpetta servita a scuola: un dettaglio sconcertante che ha scatenato rabbia e preoccupazione tra i genitori. La mensa scolastica, luogo che dovrebbe garantire pasti sicuri e controllati ai bambini, finisce nuovamente sotto accusa. L'episodio ha suscitato un'ondata di indignazione, alimentando dubbi sulla qualità e la sicurezza del servizio di ristorazione destinato agli studenti.

Succedeva venerdì 28 febbraio presso la scuola primaria "8 Marzo" di via Ugo Foscolo a Venaria Reale, quando un alunno ha trovato un pezzo di elastico verde, lungo circa 10 centimetri, all'interno di una polpetta servita dalla mensa scolastica.

La scoperta ha immediatamente sollevato polemiche e indignazione tra i genitori, con la notizia che si è rapidamente diffusa sui social network, accompagnata da fotografie del cibo contaminato.

La reazione delle famiglie non si è fatta attendere. Molti genitori hanno espresso grande preoccupazione per la qualità dei pasti serviti ai loro figli, denunciando episodi simili avvenuti in passato e sottolineando il rischio che i bambini ingerissero inconsapevolmente corpi estranei. 

A seguito della segnalazione, ASM Venaria ha avviato un'indagine interna in collaborazione con la società incaricata della gestione della mensa per accertare le cause dell'incidente.

La foto dell'elastico nella pietanza postato sui social da un genitore 

Le verifiche hanno evidenziato che l'elastico ritrovato nelle polpette derivava da quelli utilizzati dal fornitore dell'ortofrutta per legare i mazzetti di prezzemolo. Durante la fase di preparazione dei medaglioni di merluzzo, un pezzo di elastico sarebbe accidentalmente finito nell'impasto a causa di un errore umano.

La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere. ASM Venaria ha richiesto alla società fornitrice un potenziamento delle procedure di controllo e un ulteriore incremento della formazione del personale per evitare il ripetersi di simili episodi. Tra le misure correttive adottate, si prevede il rafforzamento delle procedure di gestione delle non conformità e un maggior controllo sulla presenza di corpi estranei nei pasti destinati agli studenti.

Il Sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi, e il Direttore Generale di ASM Venaria, Mario Corrado, hanno voluto rassicurare la cittadinanza, sottolineando l'impegno costante per garantire la sicurezza alimentare nelle scuole della città:

"Solo nella nostra città - hanno dichiarato - il fornitore prepara giornalmente circa due mila pasti rivolti alle nostre scuole, che in tutto l’anno corrispondono a 300 mila pranzi. Oltre ai controlli del reparto NAS dei Carabinieri, i quali nell’ultima
ispezione del 14 febbraio 2025, hanno riconosciuto un sostanziale rispetto di norme e procedure, ASM ha incrementato i controlli da parte del laboratorio chimico della Camera di Commercio di Torino".

Nonostante le rassicurazioni, rimane il malcontento tra molti genitori, che chiedono maggiore trasparenza e controlli più stringenti sulla qualità degli alimenti serviti nelle mense scolastiche.

La vicenda ha acceso un dibattito più ampio sulla gestione del servizio di ristorazione nelle scuole pubbliche e sulla necessità di garantire standard elevati per la salute dei bambini.

La questione potrebbe non chiudersi qui. Alcuni genitori stanno valutando azioni collettive per chiedere ulteriori verifiche e miglioramenti nel servizio. Nel frattempo, la speranza è che le misure adottate possano prevenire simili episodi in futuro, restituendo serenità alle famiglie e ai piccoli alunni che quotidianamente usufruiscono della mensa scolastica.

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