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Consulta della Legalità: dopo le polemiche, le dimissioni e sette lunghi mesi, ecco il nuovo Presidente

E' stato nominato all'unanimità nell'assemblea del 26 febbraio scorso

Consulta della Legalità: dopo le polemiche, le dimissioni e sette lunghi mesi, ecco il nuovo Presidente

Vincenzo Ferrantello, 42 anni, docente presso l'Istituto "Europa Unita"

Mercoledì 26 febbraio, presso la sala consiliare del Comune di Chivasso, si sono tenute le elezioni per la nomina del nuovo presidente della Consulta per la Legalità. All'unanimità dei presenti, è stato eletto Vincenzo Ferrantello, 42 anni, docente presso l'Istituto "Europa Unita".

Nel suo discorso di ringraziamento, Ferrantello ha sottolineato l'importanza dell'educazione nella formazione dei cittadini del futuro: "Le basi per i cittadini del futuro iniziano a costruirsi proprio a scuola e, personalmente, nel rispetto del mio ruolo di docente, mi impegno quotidianamente a garantire opportunità di apprendimento e di crescita a tutti i ragazzi".

Oltre al suo impegno nell'ambito educativo, Ferrantello è attivamente coinvolto nella difesa dei diritti sindacali, ricoprendo il ruolo di delegato CISL Scuola presso il suo istituto. Ha dichiarato: "Credo nell'importanza di battermi contro ciò che reputo ingiusto e nella necessità di promuovere concretamente tutte quelle iniziative che, in un'ottica diffusa di democrazia e legalità, possano valorizzare la nostra città".

Ha inoltre espresso gratitudine nei confronti dell'assessore alla Legalità, Gianluca Vitale, per l'impegno profuso nel radicare la Consulta sul territorio, si legge nella nota stampa diffusa da Palazzo Santa Chiara.

Gianluca Vitale assessore alla Legalità del Comune di Chivasso

L'assessore Vitale ha commentato con soddisfazione la nomina: "Con questa nomina, abbiamo posto le basi affinché la divulgazione della legalità non resti solo un concetto astratto, ma diventi un contenitore ricco di azioni concrete. Auguri, dunque, di buon lavoro al neopresidente, certo che saprà svolgere il suo compito con grande passione e determinazione".

Ma che cos'è Consulta per la Legalità di Chivasso?

La Consulta per la Legalità di Chivasso è un organismo istituito per promuovere la cultura della legalità e della giustizia sociale nel territorio comunale, nato all'indomani delle operazioni "Minotauro" e "Colpo di Coda" contro le infiltrazioni della 'ndrangheta. Promossa all'epoca dall'ex sindaco Libero Ciuffreda, la Consulta opera attraverso l'organizzazione di eventi culturali, artistici e sportivi, mirando a sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza del rispetto delle leggi e dei principi democratici.

Di fatto, sinora, non è che sia stato tutto questo rifiorir di iniziative, ma tant'è.

A dimostrazione è il fatto che, per arrivare alla nomina del nuovo Presidente, ci sono voluti la bellezza di sette mesi tondi tondi.​

Nel luglio 2024, infatti, la Consulta è stata al centro di una controversia che ha scosso l'amministrazione comunale di centrosinistra. La presidente dell'epoca, Lucia Chessa, è stata accusata di aver falsificato la firma della vicepresidente, Francesca Merlone, su un verbale della Consulta senza il suo consenso.

Questo episodio ha portato a un esposto in Procura e ha suscitato richieste di dimissioni immediate da parte di esponenti politici locali, tra cui il consigliere comunale Matteo Doria. L'assessore alla Legalità, Gianluca Vitale, aveva espresso profondo dispiacere per l'accaduto, sottolineando la necessità di una gestione attenta e trasparente degli incarichi pubblici, anche se svolti a titolo volontario. La vicenda si è conclusa con le dimissioni di Lucia Chessa dalla presidenza della Consulta il 30 luglio 2024. 

Con la nomina di Vincenzo Ferrantello, si auspica una nuova fase per la Consulta. E, dopo il battesimo dell'assessore Vitale, che s'è espresso in prima persona e con la lista "Noi per Chivasso", staremo a vedere se la Consulta vivrà di un po' di verve in più...

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