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50mila euro contro la vespa velutina: elemosina politica per un'invasione fuori controllo

Apicoltori in ginocchio, calabroni asiatici in festa: il piano 'rivoluzionario' della Regione Piemonte contro la vespa velutina vale circa 7 euro a testa. E intanto il miele italiano rischia l'estinzione

Paolo Ruzzola

Paolo Ruzzola

Grandi manovre in Regione Piemonte. Paolo Ruzzola, presidente del Gruppo di Forza Italia, ha annunciato con fierezza lo stanziamento di ben 50mila euro per contrastare l’invasione della vespa velutina, alias calabrone asiatico, il terrore delle api e il nemico giurato degli apicoltori.

L’insetto, originario del sud-est asiatico, è arrivato in Europa nel 2004 attraverso container di merci sbarcati in Francia e da lì si è diffuso rapidamente, colonizzando Italia, Spagna, Portogallo e altre nazioni.

La sua pericolosità deriva dal fatto che si nutre delle api mellifere, danneggiando irreparabilmente gli alveari e mettendo a rischio la produzione di miele e l’impollinazione naturale.

Vespa velutina

A mettere la toppa su questa apocalisse entomologica ci pensa dunque il generoso emendamento promosso da Ruzzola e sostenuto con prontezza dall’Assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni. Con questa cifra stratosferica – circa 7 euro per apicoltore – il comparto potrà finalmente dormire sonni tranquilli, sapendo che le vespe velutine sono ormai in fuga. Come? Grazie a campagne di sensibilizzazione e tecniche di cattura e contenimento, strumenti senza dubbio rivoluzionari nella lotta contro un insetto che ha già colonizzato mezza Europa. Tra le tecniche più diffuse ci sono l’uso di trappole specifiche, il monitoraggio degli esemplari e l'individuazione e distruzione dei nidi prima che possano proliferare ulteriormente.

Ruzzola, che della difesa delle api ha fatto una missione quasi eroica, sottolinea che l’attenzione per il settore arriva da lontano: dall’esperienza amministrativa nella Val di Susa, dalla guida di Buttigliera Alta e, ovviamente, dalla partecipazione a un illuminante convegno promosso dall’Assessore all’Agricoltura di Giaveno, Paola Castagnoli. Insomma, la battaglia contro il calabrone asiatico si combatte con eventi, tavole rotonde e, naturalmente, con la sensibilità politica, perché si sa che per fermare uno sciame di predatori serve prima di tutto un buon comunicato stampa.

Certo, qualcuno potrebbe malignare che 50mila euro siano una cifra ridicola di fronte alla gravità del problema e che, in fondo, equivalgano al budget annuale per caffè e buffet di qualche assessorato. Ma tant’è, gli apicoltori possono stare sereni: Forza Italia è al loro fianco, armata di buon cuore e fondi simbolici. Dopotutto, nella lotta contro i calabroni asiatici, l’importante è il pensiero... e magari qualche trappola fatta in casa.

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