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Rivoluzione dei rifiuti. In arrivo la tariffa puntuale, ma i cittadini temono stangate

Dal 2026 si pagherà in base ai rifiuti prodotti. Il Comune cerca di evitare il caos con una serie di incontri informativi, mentre parte la battaglia per le strade pulite

Rivoluzione dei rifiuti. In arrivo la tariffa puntuale, ma i cittadini temono stangate

Chi inquina paga. Ma quanto? E soprattutto, pagherà davvero chi inquina o, come spesso accade, chi non conosce il regolamento? A partire dal 2026, anche a San Carlo Canavese entrerà in vigore la tariffazione puntuale, il sistema che manda in soffitta la Tari tradizionale per sostituirla con un meccanismo apparentemente più equo: meno immondizia produci, meno paghi. Un’idea virtuosa sulla carta, che in altri comuni ha già fatto discutere. Perché tra bidoni troppo pieni, conferimenti errati e raccolte fuori calendario, la realtà è spesso ben diversa dalle intenzioni.

L’iniziativa coinvolgerà anche i comuni di Cafasse, Ceres, Fiano, Front, Germagnano, La Cassa, Pessinetto e Varisella, sotto la regia del Consorzio Cisa-Sia, responsabile della gestione rifiuti. Nei tredici centri dove la tariffa puntuale è già attiva, la raccolta differenziata è balzata al 77%, contro il 65% delle aree ancora legate al vecchio metodo. Un successo? Dipende dai punti di vista. Per alcuni cittadini, l’arrivo del codice a barre sui cassonetti — che permetterà di calcolare con precisione il volume dei rifiuti prodotti da ogni famiglia — è sinonimo di maggiore giustizia ambientale. Per altri, invece, rappresenta l’ennesima complicazione burocratica con il rischio concreto di bollette a sorpresa.

Dove il sistema è già in vigore, più di qualcuno ha avuto brutte sorprese: costi schizzati alle stelle per chi, in buona fede, ha sbagliato conferimento o ha lasciato il cassonetto fuori nei giorni sbagliati. Altri si sono ritrovati a pagare il conto salato di bidoni più grandi del necessario o di conferimenti superiori a quelli previsti. In molti casi, le proteste non sono mancate e le amministrazioni hanno dovuto correre ai ripari con rettifiche e chiarimenti. Per San Carlo, l’obiettivo è evitare che lo stesso copione si ripeta.

Per questo, l’Amministrazione ha deciso di partire con una campagna di informazione rivolta alle 1900 famiglieresidenti. La parola d’ordine è prevenire per non curare. Il primo incontro pubblico si terrà tra la fine di aprile e l’inizio di maggio al polifunzionale, mentre altri appuntamenti verranno organizzati nelle borgate dopo l’estate. L’obiettivo è far sì che tutti sappiano come comportarsi per non incorrere in errori che potrebbero costare cari.

Ma il tema dei rifiuti non si esaurisce con la tariffa puntuale. Il Comune ha deciso di passare all’azione con una serie di iniziative ambientali. Sabato 8 marzo partirà il progetto “Adottiamo un tratto di strada pulita”, un’iniziativa che punta a restituire decoro alle aree pubbliche e sensibilizzare i cittadini sull’importanza del rispetto ambientale. L’appuntamento è fissato per le 8.45 davanti al municipio, dove si ritroveranno volontari, studenti e insegnanti per ripulire le strade dai rifiuti abbandonati. L’evento non sarà isolato: l’Amministrazione ha in programma sette giornate ecologiche, da svolgersi con cadenza mensile, con l’obiettivo di creare un senso di responsabilità collettiva.

Con la tariffazione puntuale alle porte e un calendario di iniziative per la pulizia del territorio, il messaggio che arriva da San Carlo è chiaro: i rifiuti non devono essere solo un problema di bollette, ma un’opportunità per ripensare il rapporto tra cittadini e ambiente. Il timore, però, resta quello di una transizione più dolorosa del previsto. La speranza è che l’informazione e il coinvolgimento della popolazione bastino a evitare il peggio.

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