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25 Febbraio 2025 - 11:56
Elena Piastra
L’inesauribile feuilleton delle opere pubbliche a Settimo Torinese continua a tenerci col fiato sospeso. Non c'è bisogno di Netflix, qui l'Amministrazione ci regala una puntata al giorno del reality "Sindaca ai Cantieri", un’avvincente serie in cui Elena Piastra, con la sua ormai proverbiale presenza scenica, sorrisini, pacche sulle spalle, ci aggiorna sullo stato dell’arte con foto in cui controlla, ispeziona, vigila e – non sia mai – supervisiona. Peccato che non sia né ingegnere né architetto né geometra, ma la propaganda non bada a dettagli tecnici.
L’ultima puntata dell’epopea riguarda il nuovo comando della Polizia Locale. Il comunicato diffuso con la consueta enfasi ci informa che sono state installate le pareti in legno. Sì, le pareti in legno. Finalmente! Un evento epocale che segna un punto di svolta nella storia dell’umanità. Presto arriveranno le immagini della posa delle piastrelle, dell’avvitamento dei rubinetti e, perché no, del montaggio dei cessi, con la sindaca intenta a verificare il corretto funzionamento dello sciacquone.
Per ora, però, celebriamo l’importante traguardo delle pareti in legno. "La struttura sta prendendo forma", ci rassicura il comunicato, come se fossimo tutti in preda all’ansia di non veder sorgere l’ennesimo cantiere che, va detto, non rivoluzionerà certo la vita dei cittadini, ma almeno darà nuovi spazi alla Polizia Locale. Certo, il piano è ambizioso: una struttura leggera, realizzata con pannelli X-Lam, che – udite udite – garantiscono risparmio energetico e basso impatto ambientale. In pratica, la rivoluzione verde parte da un prefabbricato con un giardino.
L’edificio sorgerà nel luogo dell’ex supermercato LD, anch’esso immortalato nei suoi ultimi momenti di vita. Avrà tre piani, uno dei quali interrato, dove troveranno spazio i garage della Polizia. Al piano terra ci saranno uffici e la centrale operativa, mentre il primo piano ospiterà spogliatoi, una sala riunioni, l’armeria e la segreteria. Insomma, quello che ci si aspetterebbe da un normale comando di Polizia Locale. Nulla di rivoluzionario, eppure raccontato come un’impresa titanica.
L’amministrazione ci tiene a sottolineare che tutto questo migliorerà il servizio e valorizzerà il Borgo Nuovo.
Insomma tutti in coro: "grazie sindaca", "brava sindaca", "era ora sindaca", "sei tutti noi sindaca...", "Elena Piastra bravissima", "cuoricini, cuoricini", like, like, bacini e bacetti...
"Una volta ultimato - si legge nel comunicato - il nuovo comando porterà un nuovo servizio pubblico al Borgo Nuovo, valorizzando una parte di città finora priva di tali funzioni. Inoltre permetterà di liberare gli spazi dell'Ecomuseo del Freidano, dove verrà collocato il Centro per l'impiego. La nuova struttura permetterà di migliorare il servizio di polizia locale, sia per locali studiati appositamente per l'attività, sia perché consentirà, a differenza di quanto avviene oggi, di ricoverare i mezzi in un unico luogo e dunque di ottimizzare gli spostamenti delle pattuglie. L'opera fa pare di un piano complessivo di valorizzazione del Borgo Nuovo a partire dai servizi pubblici e in questo senso si integra con la nuova scuola Martiri, il punto PUOI di via Fantina, il MuCh - Museo della Chimica (tutti realizzati o in corso di realizzazione) e con la futura casa delle associazioni che sorgerà al posto dell'attuale mensa Olon, sempre in via Schiapparelli...".
Tutto molto bello, ma ci si chiede. E le strade? E i marciapiedi? E il verde pubblico? E i topi? E i rifiuti? E la sporcizia? Quand'è che la sindaca comincerà a preoccuparsi degli anziani (in una società sempre più vecchia) che hanno problemi seri a muoversi in città?
In attesa del prossimo aggiornamento, possiamo solo immaginare le prossime foto: la sindaca con il casco mentre ispeziona i bagni, il momento emozionante dell’installazione della porta blindata, la commovente posa dell’insegna. Perché a Settimo Torinese ogni mattone è un evento, ogni chiodo piantato un’occasione di visibilità, ogni opera PNRR una vetrina politica.
Restiamo sintonizzati: domani, forse, ci racconteranno dell'arrivo delle maniglie.
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