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20 giorni sul SUP: la sfida lungo i 652 km del Po arriva a Chivasso

Il Po visto dall’acqua: l’esperienza unica di due esploratori savonesi ospiti del CAI

20 giorni sul SUP: la sfida lungo i 652 km del Po arriva a Chivasso

20 giorni sul SUP: la sfida lungo i 652 km del Po arriva a Chivasso

Sarà una serata dedicata all’avventura e alla scoperta della natura quella in programma il 7 marzo alla Croce Rossa di Chivasso. La Sezione CAI di Chivasso presenterà il programma delle escursioni previste per il 2025, offrendo al pubblico un’anteprima delle prossime esperienze in montagna e nei territori circostanti. La serata si arricchirà con il racconto di un’impresa straordinaria: quella di Grazia Franzoni e Marco Berta, coppia di Savona che ha sfidato il fiume Po percorrendolo interamente a bordo di un SUP (standing up paddle), una tavola sportiva gonfiabile lunga quattro metri e mezzo, armati soltanto di pagaie e della loro determinazione.

Ispirati dalle imprese del celebre giornalista e viaggiatore Paolo Rumiz, i due esploratori hanno completato il viaggio in 20 giorni, percorrendo ben 652 chilometri. La loro avventura è partita dal ponte di Staffarda, in Piemonte, per proseguire lungo le acque del Po fino a Piacenza e poi a Cremona, prima di raggiungere il Delta del Grande Fiume. Da lì hanno scelto il ramo principale, il Po di Venezia, concludendo un’impresa che, a oggi, resta unica nel suo genere. Lungo il percorso hanno ammirato la natura incontaminata che ancora abita le sponde del Po: “Abbiamo incontrato pesci che saltavano beati, ma anche aironi, cormorani, uno stormo di ibis, cigni”, raccontano i due viaggiatori, che hanno condiviso ogni tappa del loro viaggio trasformando il loro profilo Facebook in un vero e proprio diario di bordo.

L'ìmpresa sul Po dei due esploratori savonesi

L’ingresso alla serata sarà libero.

L’appuntamento del 7 marzo segue la chiusura della rassegna cinematografica “Schermo Verticale”, curata da Laura Rebora e organizzata dal CAI Chivasso, che lunedì sera ha visto l’ultimo dei quattro incontri in programma. Protagonista della serata è stato il film “Asgard Jamming”, girato nel profondo Artico canadese sull’Isola di Baffin, celebre per le sue imponenti torri di granito. La pellicola racconta la spedizione di Nicolas Favresse, Sean Villanueva, Stèphane Hanssens, Olivier Favresse e Silvia Vidal, che nel 2010, durante un’avventura lunga un mese, hanno aperto tre nuove vie di arrampicata e tentato di liberare la via Bavarian Direct sulla parete sud del Monte Asgard. Un’esperienza vissuta senza filtri, catturata attraverso immagini, musica e arrampicate, capace di trasmettere lo spirito di squadra e la passione per la montagna.

Nel salutare il pubblico, sempre numeroso durante i quattro appuntamenti della rassegna, Laura Rebora ha ringraziato i presenti e ha dato appuntamento alla terza edizione di “Schermo Verticale”, che tornerà nel 2026 con nuove storie di avventura e di montagna.

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