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Altri 153 mila euro per proseguire i lavori di bonifica del sito industriale che causò 168 morti

Il Comune di Ciriè ha ricevuto un nuovo finanziamento statale per continuare l’operazione di bonifica dell’ex Ipca

Altri 153 mila euro per proseguire i lavori di bonifica del sito industriale che causò 168 morti

Il comune di Ciriè ha ricevuto un nuovo stanziamento da parte dello stato per proseguire i lavori di bonifica che riguardano l’ex Ipca, la fabbrica situata in località Borche che è stata attraversata da una storia di inquinamento ambientale e che ha causato la morte di 168 operai.

Nella seconda metà del secolo scorso questo fatto ha portato ad indagini e ad azioni giudiziarie che hanno mostrato come le morti fossero legate alla tossicità del sito industriale. Infatti, dal 1922, l'Industria Piemontese dei Colori di Anilina, di proprietà delle famiglie Ghisotti e Rodano, produceva pigmenti a base di ammine aromatiche, elementi cancerogeni noti per essere causa di tumori alla vescica.

Di fronte a questa evidenza, nel 1982 l’Ipca è stata chiusa e oggi è in corso un’operazione di bonifica e di riqualificazione del sito. Il progetto è nato dalla collaborazione con l'allora Ministero della Transizione Ecologica e Regione Piemonte, culminata il 2 settembre 2021 con la firma di un accordo. Lo stanziamento di 153.275 euro rappresenta la parte finale di questo accordo, che ha previsto un finanziamento complessivo di 995.481,96 euro.

I lavori sono iniziati non molto tempo fa, nello specifico all’inizio dell’anno 2023, e prevedono due serie di interventi. Il primo riguarda l'impermeabilizzazione del canale irriguo antistante l'ex area industriale. Il secondo la vera e propria bonifica degli strati di sottosuolo di tutta la zona contaminata. 

A novembre 2023, l’amministrazione di Ciriè aveva inoltre comunicato un nuovo progetto per il futuro di quest’area: la costruzione di un museo della memoria. “L'ex sito industriale potrà infatti diventare - una volta completamente bonificato e reso idoneo - un vero e proprio parco-museo, in grado di narrare le vicende dell'ex IPCA/Interchim e trasformare così una tragica memoria del passato in un percorso formativo ed educativo, che serva anche a rievocare i cambiamenti che la "vicenda IPCA" ha generato in tema di sicurezza del lavoro e di norme comportamentali nei siti industriali e non solo”.

Con lo stanziamento di questi 153 mila euro inizia dunque la parte finale del progetto di bonifica, di cui continueremo a fornire informazioni.

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