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14 Febbraio 2025 - 17:18
Il comune di Ciriè ha ricevuto un nuovo stanziamento da parte dello stato per proseguire i lavori di bonifica che riguardano l’ex Ipca, la fabbrica situata in località Borche che è stata attraversata da una storia di inquinamento ambientale e che ha causato la morte di 168 operai.
Nella seconda metà del secolo scorso questo fatto ha portato ad indagini e ad azioni giudiziarie che hanno mostrato come le morti fossero legate alla tossicità del sito industriale. Infatti, dal 1922, l'Industria Piemontese dei Colori di Anilina, di proprietà delle famiglie Ghisotti e Rodano, produceva pigmenti a base di ammine aromatiche, elementi cancerogeni noti per essere causa di tumori alla vescica.
Di fronte a questa evidenza, nel 1982 l’Ipca è stata chiusa e oggi è in corso un’operazione di bonifica e di riqualificazione del sito. Il progetto è nato dalla collaborazione con l'allora Ministero della Transizione Ecologica e Regione Piemonte, culminata il 2 settembre 2021 con la firma di un accordo. Lo stanziamento di 153.275 euro rappresenta la parte finale di questo accordo, che ha previsto un finanziamento complessivo di 995.481,96 euro.
I lavori sono iniziati non molto tempo fa, nello specifico all’inizio dell’anno 2023, e prevedono due serie di interventi. Il primo riguarda l'impermeabilizzazione del canale irriguo antistante l'ex area industriale. Il secondo la vera e propria bonifica degli strati di sottosuolo di tutta la zona contaminata.
A novembre 2023, l’amministrazione di Ciriè aveva inoltre comunicato un nuovo progetto per il futuro di quest’area: la costruzione di un museo della memoria. “L'ex sito industriale potrà infatti diventare - una volta completamente bonificato e reso idoneo - un vero e proprio parco-museo, in grado di narrare le vicende dell'ex IPCA/Interchim e trasformare così una tragica memoria del passato in un percorso formativo ed educativo, che serva anche a rievocare i cambiamenti che la "vicenda IPCA" ha generato in tema di sicurezza del lavoro e di norme comportamentali nei siti industriali e non solo”.
Con lo stanziamento di questi 153 mila euro inizia dunque la parte finale del progetto di bonifica, di cui continueremo a fornire informazioni.
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