AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
12 Febbraio 2025 - 17:07
La città di Borgaro Torinese si prepara a una trasformazione significativa grazie alla nascita del Distretto Urbano del Commercio, un'iniziativa finanziata dalla Regione Piemonte con un contributo di 52mila euro. L’obiettivo principale è creare una rete di soggetti che lavorino in sinergia per rendere la città più attrattiva e avere ricadute positive su negozi e aziende locali.
Il progetto, oltre all’Amministrazione Comunale, vede la partecipazione di importanti realtà territoriali come ASCOM Confcommercio Torino e Provincia, la Camera di Commercio di Torino, l’Associazione Commercianti, la Pro Loco di Borgaro, l’Agenzia di Sviluppo Sinapsi e la Cooperativa E.T.
Secondo la normativa regionale, i Distretti del Commercio rappresentano: "ambiti territoriali nei quali gli enti pubblici, i cittadini, le imprese e le formazioni sociali liberamente aggregati sono in grado di fare del commercio un fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio".
Questo si traduce in un potenziamento dell’attrattività urbana e in un rafforzamento della competitività delle imprese commerciali attraverso interventi mirati di sviluppo del tessuto economico locale.
Palazzo Civico di Borgaro Torinese
Per dare il via all’iniziativa, il 10 febbraio si è svolta la prima riunione tra i partner, con l'obiettivo di avviare i lavori che porteranno al completamento della fase iniziale entro ottobre 2025.
Tra le azioni previste in questa prima fase rientrano: la creazione del logo e del sito web del Distretto, l’acquisto di arredi e materiali promozionali, l’analisi della realtà economica del territorio attraverso un questionario rivolto a tutti gli esercenti, la definizione di obiettivi concreti per migliorare e trasformare il commercio locale.
Ad aprire l’incontro sono stati il sindaco Claudio Gambino e la consigliera comunale delegata al Commercio, Gianna Nicosia, che hanno evidenziato l’importanza di questa opportunità per il commercio locale.
"Grazie alla collaborazione con ASCOM – ha dichiarato Nicosia – l’amministrazione comunale e i partner del Distretto intendono valorizzare il commercio locale con interventi concreti come l’installazione di totem informativi, corsi di formazione per commercianti e la creazione di un sito web vetrina per le attività del territorio".
Entro il 10 marzo sarà convocata una riunione con tutti i commercianti per illustrare il progetto e raccogliere pareri e suggerimenti.
"Nelle prossime settimane – ha spiegato Federica Fiore di ASCOM – sarà necessario sottoscrivere un Protocollo d’Intesa tra i partner per stabilire un metodo di lavoro condiviso e definire un Piano Strategico Triennale per individuare le potenzialità del commercio locale e guidarne l’evoluzione".
Le associazioni locali, tra cui l’Associazione Commercianti, la Pro Loco, Sinapsi ed E.T., hanno confermato il loro interesse verso il Distretto, sottolineando l’importanza della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti.
Con questa iniziativa, Borgaro Torinese si pone l’obiettivo di rafforzare il proprio tessuto commerciale e attrarre nuovi visitatori, contribuendo alla crescita economica del territorio.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.