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Leini ricorda le vittime delle Foibe con una commemorazione partecipata

Mostre, cerimonie e musica per onorare il Giorno del Ricordo e tramandare la memoria storica

Leini ricorda le vittime delle Foibe con una commemorazione partecipata

Leini ha commemorato il Giorno del Ricordo con una serie di eventi significativi dedicati alle vittime delle Foibe e agli esuli giuliano-dalmati costretti ad abbandonare le loro case e terre alla fine della Seconda Guerra Mondiale. L’iniziativa, articolata in quattro momenti distinti, ha coinvolto la cittadinanza in un percorso di riflessione storica e consapevolezza collettiva.

Il primo appuntamento si è svolto nella Sala consiliare, dove è stata inaugurata la mostra documentaria "Il grande esodo da Fiume". Curata da Tiziano Bellini dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANGVD) e da Carlo Cazzari, l’esposizione ha ripercorso, attraverso documenti storici e testimonianze, il drammatico esodo degli italiani da Fiume e dalle terre istriane, dalmate e giuliane. Un’occasione per approfondire una pagina di storia ancora poco conosciuta, che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva del Paese.

Nella giornata del 10 febbraio, una citazione tratta dalla legge istitutiva del Giorno del Ricordo è stata proiettata sulla torre comunale. Un gesto simbolico, ma carico di significato, per ricordare l’importanza della memoria storica e il dovere di tramandarla alle future generazioni.

Uno dei momenti più solenni delle celebrazioni si è svolto nella mattina di lunedì 10 febbraio, nei pressi del monumento ai Martiri delle Foibe, realizzato dall’artista leinicese Michele Privileggi. La cerimonia, guidata dal sindaco Luca Torella, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e associazioni locali.

La commemorazione a Leini 

"Siamo qui per ricordare – ha commentato il sindaco Luca Torella dopo aver ringraziato i molti cittadini e le associazioni presenti - Ricordare il dramma di quegli innocenti che hanno trovato la morte nelle foibe, che sono stati costretti a lasciare la loro casa, la loro terra, i loro averi e spesso i loro affetti per avere una speranza di salvezza. Ricordare che l’odio non ha colore, ed è una cosa che dobbiamo cercare di sconfiggere sempre. Ricordare che i totalitarismi non sono mai una cosa positiva, a prescindere dal loro colore, a prescindere dalla loro parte. Perché, come aveva detto il presidente della nostra Repubblica, Sandro Pertini: è meglio la peggiore delle democrazie della migliore delle dittature”.

Alla cerimonia sono intervenuti anche i consiglieri di opposizione Salvatore Martorana e Renato Pittalis, che hanno espresso il loro sostegno all’iniziativa e l’importanza di trasmettere la memoria alle nuove generazioni.

Tanta partecipazione da parte di gonfaloni e associazionismo locale 

Le commemorazioni si concluderanno venerdì 21 febbraio con un concerto di musiche tradizionali istriano-dalmate, in programma alle ore 21 presso il teatro Pavarotti. L’evento, a ingresso libero, rappresenta un’ulteriore occasione per avvicinare il pubblico alle tradizioni culturali delle comunità italiane coinvolte nell’esodo e mantenere vivo il ricordo attraverso l’arte e la musica.

Con queste iniziative, Leini ha voluto rendere omaggio alle vittime delle Foibe e agli esuli, riaffermando l’importanza della memoria storica come strumento di consapevolezza e di unità nazionale.

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