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Nasce Samba: un progetto per il benessere psicofisico degli universitari

Nuove tecnologie e laboratori per migliorare la qualità della vita

Nasce Samba

Nasce Samba: un progetto per il benessere psicofisico degli universitari (foto di repertorio)

Con circa 3.000 richieste l'anno per servizi di ascolto e supporto psicologico, le difficoltà emotive, relazionali e accademiche rappresentano un problema crescente per gli studenti universitari, in particolare per matricole e fuori sede. Per rispondere a queste esigenze nasce Samba, un'iniziativa di promozione del benessere psicofisico e di contrasto al disagio emotivo, finanziata con 2,5 milioni di euro dal Mur e coordinata dall'Università di Torino, in collaborazione con il Politecnico di Torino, l'Università di Pollenzo, l'Accademia Albertina, il Conservatorio Giuseppe Verdi e l'Istituto Musicale pareggiato della Valle d'Aosta.

Il progetto prevede trenta iniziative suddivise in cinque ambiti principali: supporto psicologico, supporto allo studio, laboratori su cibo, arte e benessere, attività motorie e sportive e contrasto alle dipendenze. Tra le novità più rilevanti, oltre al potenziamento della rete di servizi per studenti con BES e DSA, vi è l'introduzione di gruppi di supporto psicologico e l'uso della realtà virtuale per il miglioramento del benessere psicofisico e la gestione dell'ansia.

Oltre all'assistenza psicologica, il progetto punta a promuovere il benessere attraverso lo sport, l’arte e il cibo. Tra le attività proposte, figurano laboratori che mirano a costruire la fiducia personale attraverso l'autoritratto, così come iniziative incentrate sulle relazioni tra alimentazione, ambiente e comunità.

"Il benessere delle persone negli ambienti di studio è una priorità assoluta per gli atenei" ha dichiarato Stefano Geuna, rettore dell’Università di Torino, sottolineando l'importanza di considerare non solo la salute psicofisica, ma anche la qualità della specializzazione e della condivisione. Dello stesso avviso Stefano Corgnati, rettore del Politecnico di Torino, che ha evidenziato la necessità di prendersi cura degli studenti, in un sistema accademico sempre più variegato e in continua evoluzione.

Con circa 3.000 richieste l'anno per servizi di ascolto e supporto psicologico, le difficoltà emotive, relazionali e accademiche rappresentano un problema crescente per gli studenti universitari, in particolare per matricole e fuori sede

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