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Sosta oraria in via Torino, il Comune cambia idea: da un’ora a due in meno di un mese

L’amministrazione modifica il regolamento dopo le proteste dei commercianti. La minoranza critica: "Errore prevedibile"

Sosta oraria in via Torino, il Comune cambia idea: da un’ora a due in meno di un mese

Sosta oraria

A meno di un mese dall’introduzione della sosta oraria in via Torino, l’amministrazione comunale di San Francesco al Campo decide di rivedere il provvedimento, raddoppiando il tempo massimo di parcheggio da 60 a 120 minuti. La modifica arriva con un’ordinanza del 29 gennaio, che estende la durata della sosta nelle aree davanti alla farmacia e tra la banca e la macelleria nella fascia oraria 8-20 nei giorni feriali.

Enrico Demaira

Enrico Demaria

L’amministrazione spiega di aver recepito le richieste di alcuni commercianti della zona. L’iniziale limite di un’ora era stato concordato con le attività presenti, ma si è rivelato insufficiente per alcune categorie, come gli studi medici e veterinari, dove gli appuntamenti possono protrarsi più del previsto. L’obiettivo, secondo il sindaco Enrico Demaria, resta quello di garantire una maggiore rotazione dei parcheggi, senza penalizzare le attività commerciali. L’amministrazione sottolinea di aver adottato un approccio flessibile e di essere sempre pronta ad ascoltare le esigenze dei cittadini, regolando la sosta in modo più funzionale alle necessità del territorio.

Il provvedimento è stato introdotto con l’intenzione di mettere ordine in una delle aree più trafficate del paese, caratterizzata dalla maggiore concentrazione di negozi. Negli ultimi anni era emerso il problema della scarsità di parcheggi disponibili davanti alle attività, spesso occupati per molte ore consecutive, rendendo difficile l’accesso ai clienti. Il Comune assicura di non voler punire nessuno, ma di aver agito con un intento regolatore, in linea con quanto già avviene nei paesi vicini. San Francesco, infatti, era tra gli ultimi comuni della zona a non avere ancora una regolamentazione della sosta.

Al momento resta invariato il limite di 30 minuti per il parcheggio davanti all’ufficio postale, ma l’amministrazione annuncia che sta valutando possibili interventi anche in quell’area. Intanto, continua a tenere banco la discussione sull’ipotesi di abbattere l’edificio situato dietro la cappella di Sant’Anna, attualmente sede della filarmonica La Vittoriosa e della Junior Band, per creare nuovi parcheggi. Il Comune ha recentemente approvato il progetto per un nuovo centro polifunzionale nell’area del polisportivo di via Ghetto, dove sarebbe previsto il trasferimento della banda. I nuovi spazi sarebbero più ampi e dotati di parcheggi adeguati, evitando i problemi di rumore che attualmente potrebbero disturbare le abitazioni vicine. La realizzazione dell’edificio, essendo un prefabbricato, non dovrebbe richiedere tempi particolarmente lunghi e, una volta avviato il cantiere, si procederebbe con l’abbattimento della struttura di borgata Sant’Anna.

L’introduzione della sosta oraria in via Torino aveva scatenato fin da subito un acceso dibattito sui social, con commenti e proteste da parte di diversi cittadini. Anche il gruppo di minoranza San Francesco In Campo aveva sollevato critiche, sostenendo che il limite di un’ora fosse troppo restrittivo per alcune attività e che la misura andasse studiata meglio sin dall’inizio. La consigliera Noemi Castagneri sottolinea come l’amministrazione abbia dovuto correre ai ripari, accorgendosi troppo tardi di un errore prevedibile. San Francesco, a differenza di San Maurizio, non ha un numero di attività tale da giustificare una sosta oraria diffusa, se non in punti specifici dove esistono reali problemi di parcheggio. La minoranza ricorda comunque che il provvedimento è stato adottato in via sperimentale e che al termine del periodo di prova si valuterà se la decisione avrà portato i risultati sperati.

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