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Soldi, politica e appalti: il Pd denuncia l’assessora regionale per un finanziamento sospetto

Esposto alla Procura contro l’assessora regionale al Turismo: una cooperativa sociale le ha versato 2.500 euro in violazione della legge, poi ha ottenuto un affidamento diretto dal Comune di Novara

Marina Chiarelli

Marina Chiarelli

Si allarga l’ombra delle irregolarità sul finanziamento della campagna elettorale dell’attuale assessora regionale al Turismo, Marina Chiarelli (Fratelli d’Italia), già vicesindaca di Novara, oggi nell’occhio del ciclone per un presunto contributo ricevuto in violazione della legge. Il Partito Democratico di Novara, con il capogruppo in Consiglio comunale Nicola Fonzo, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Novara e al Collegio di Garanzia Elettorale presso la Corte d’Appello di Torino, segnalando quella che ritiene una grave irregolarità: un finanziamento di 2.500 euro proveniente da una cooperativa sociale, realtà a cui la legge vieta esplicitamente di effettuare donazioni elettorali.

Ma il caso non si esaurisce qui. La stessa cooperativa, la Solidarietà Silvabella Onlus di Mortara (Pavia), ha ricevuto un affidamento diretto dal Comune di Novara, proprio nei mesi della campagna elettorale, per la gestione della piscina comunale scoperta di via Solferino. Un tempismo quantomeno sospetto, secondo l’opposizione.

"Noi segnaliamo la vicenda. Sarà la magistratura a decidere", afferma Nicola Fonzo, sottolineando che il suo partito non intende trarre conclusioni affrettate, ma ritiene doveroso portare alla luce un episodio che solleva evidenti interrogativi etici e politici.

monica chiarelli

Il finanziamento sospetto è emerso grazie alla consultazione delle dichiarazioni sulle spese elettorali pubblicate sul sito della Regione Piemonte. Secondo quanto rilevato dal Pd, la Chiarelli, all’epoca vicesindaca di Novara, avrebbe ricevuto il contributo economico proprio dalla cooperativa Solidarietà Silvabella Onlus, malgrado le norme vietino esplicitamente alle cooperative sociali di finanziare candidati politici.

A rendere la vicenda ancora più spinosa è il fatto che, proprio durante la campagna elettorale, il Comune di Novara, allora amministrato dal centrodestra, abbia affidato senza gara alla stessa cooperativa la gestione della piscina pubblica. Un intreccio di denaro, politica e appalti pubblici che, secondo l’opposizione, richiede un approfondimento giudiziario.

La segnalazione è ora nelle mani degli inquirenti, mentre Fratelli d’Italia e la stessa assessora Chiarelli non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda.

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