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Radiologo finisce sotto indagine per aver salvato la vita al suo gatto

Gianluca Fanelli, radiologo di Aosta, utilizza la Tac ospedaliera per salvare la sua gatta Athena, ora sotto indagine

Tac e risorse pubbliche

Tac e risorse pubbliche per un gatto: spreco di fondi o atto d’amore? Medico finisce sotto indagine

Cosa spinge un medico a infrangere le regole per salvare una vita? È una domanda che si pone chiunque venga a conoscenza della storia di Gianluca Fanelli, radiologo interventista di Aosta, che ha scelto di utilizzare le risorse ospedaliere per salvare la sua gatta Athena, vittima di un drammatico incidente domestico. Un gesto che ha sollevato un polverone mediatico e un'indagine interna da parte dell'Usl, ma che ha anche messo in luce il lato umano e compassionevole della professione medica.

La vicenda ha inizio con un evento che nessun amante degli animali vorrebbe mai vivere: Athena, una delle cinque gatte di Fanelli, è precipitata dal settimo piano del condominio in cui vive la famiglia. Un volo di sei piani che l'ha lasciata in condizioni critiche, respirando a malapena. "L'ho trovata in condizioni estreme ma ancora viva", racconta Fanelli, descrivendo la disperazione di quei momenti. Dopo una prima visita dal veterinario, la situazione appariva disperata: Athena era tra la vita e la morte.

In qualità di radiologo interventista, Fanelli sapeva di avere le competenze per intervenire tempestivamente. Così, in un momento in cui le Tac dell'ospedale non erano in uso, ha deciso di portare Athena in ospedale per un esame radiologico. "Ho deciso di verificare quali fossero le sue condizioni e cosa potessi eventualmente fare per salvarla", spiega Fanelli. Dopo aver confermato la gravità del pneumotorace, ha eseguito un drenaggio che ha permesso alla gatta di respirare nuovamente.

Medico sotto indagine per aver salvato la vita ad un gatto

La missione del medico: tra regole e umanità

Fanelli, marito della senatrice valdostana Nicoletta Spelgatti, ha scritto una lettera alla direzione sanitaria per spiegare le sue azioni. "Essere medico significa svolgere una missione, quella di dedicarsi completamente al servizio della vita", afferma. Un'affermazione che risuona con chiunque abbia mai dovuto prendere decisioni difficili in situazioni di emergenza. Fanelli sottolinea come la vita scorra in ogni essere vivente e come la speranza negli occhi di chi si affida alle cure mediche sia una forza propulsiva.

Nonostante le buone intenzioni, l'uso delle risorse ospedaliere per un animale domestico ha sollevato questioni di natura etica e amministrativa. L'Usl ha aperto un'indagine interna per valutare l'accaduto. Fanelli, consapevole delle possibili ripercussioni, si è dichiarato disponibile a risarcire eventuali danni economici causati dalla sua azione. "Mi dispiace se tutto questo abbia comportato una violazione delle regole", ammette, mostrando un profondo senso di responsabilità.

La storia di Athena e del suo salvataggio ha diviso l'opinione pubblica. Da un lato, c'è chi ammira il coraggio e la dedizione di Fanelli, vedendo in lui un esempio di umanità e amore per gli animali. Dall'altro, c'è chi solleva dubbi sulla correttezza di utilizzare risorse pubbliche per fini personali, anche se motivati da nobili intenti.

Questa vicenda solleva interrogativi più ampi sul ruolo del medico e su come bilanciare l'etica professionale con l'empatia e la compassione. In un mondo dove spesso la burocrazia sembra prevalere sull'umanità, la storia di Gianluca Fanelli e della sua gatta Athena ci ricorda che, a volte, le decisioni più difficili sono quelle che definiscono chi siamo veramente. E mentre l'indagine dell'Usl farà il suo corso, il gesto di Fanelli rimane un potente promemoria del potere dell'amore e della dedizione, anche di fronte alle regole.

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