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Si prende la Rotonda Antonelliana: solo così possono iniziare i lavori per la nuova pavimentazione

Il Comune dovrebbe acquisire a breve in comodato gratuito l’area di Piazza della Parrocchia

Si prende la Rotonda Antonelliana: solo così possono iniziare i lavori per la nuova pavimentazione

Si prende la Rotonda Antonelliana: solo così possono iniziare i lavori per la nuova pavimentazione

Il Comune di Castellamonte dovrebbe acquisire a breve in comodato gratuito l’area di Piazza della Parrocchia, vale  a dire la Rotonda Antonelliana. Nel corso della riunione di consiglio del 27 gennaio, la giunta ha ottenuto il via libera per procedere con  le trattative.

Il motivo per cui si vuole ottenere il comodato è presto detto: l’amministrazione intende pavimentare la piazza  utilizzando fondi regionali ma, trattandosi di soldi pubblici, è possibile investirli su un bene non di proprietà solo attraverso una convenzione. 

Il sindaco Pasquale Mazza ne aveva già accennato nella precedente seduta di consiglio, ad inizio anno, preannunciando l’arrivo di 300.000 euro. Sono soldi provenienti dai Fondi di Coesione Sociale, per i quali la Regione ha messo a disposizione in tutto 100 milioni di euro. Di questi 4.400.000 riguardano la cosiddetta “Area Territoriale Omogenea Valli Orco e Soana” con capofila l’omonima Unione Montana. Sono 27 i comuni interessati. Si tratta per lo più di località montane alle quali si aggiungono Castellamonte, Cuorgnè, Valperga e  ciascun comune individua il tipo di intervento da realizzare con la parte di fondi che gli compete. 

“La nostra scelta – ha puntualizzato Mazza - è ricaduta sulla Rotonda, come avevamo anticipato illustrando il Bilancio di Previsione. La utilizziamo già come sede espositiva per la Mostra della Ceramica  ma ci costa parecchio: ogni anno ci ritroviamo a spendere 20.000 euro per l’impianto elettrico che dobbiamo montare e poi smontare, risistemando l’area  e ripianando la ghiaia. Abbiamo pensato alla pavimentazione anche nell’ottica del risparmio ma per poter intervenire occorre stipulare una convenzione con la Curia: c’è già stato un carteggio anche se al momento siamo fermi dato il prossimo cambio di vescovo. Se oggi il consiglio accetta di delegare la giunta alla trattativa, appena insediato il successore di monsignor Cerrato potremo ripartire senza perdere tempo perché ci sono delle scadenze da rispettare: entro fine anno dovremo avere pronto il progetto, nel 2026 magari cominceremo a pensare all’appalto. In linea di massima i lavori si dovrebbero concludere nel 2028”.

Pasquale Mazza sindaco di Castellamonte

In genere, quando ottengono dei fondi dagli enti Superiori, i Comuni devono co-finanziare l’intervento. In questo caso la percentuale di compartecipazione è davvero bassa: appena il 10%.  

L’autorizzazione del consiglio è arrivata all’unanimità (hanno votato a favore sia la maggioranza che i due consiglieri di opposizione presentì, Fabio Garaffa  e Valentina Coppo) riconoscendo “l’indubbio carattere di pubblica utilità” all’acquisizione della piazza ed alla sua “rivalutazione”. 

Ovviamente, nel portare a termine la trattativa, la giunta sarà tenuta a rispettare una serie di prescrizioni.  Il comodato dovrà essere gratuito, riguardare il sedime stradale ed eventualmente le mura che delimitano la Rotonda, avere una durata minima di 50 anni con divieto di tacito rinnovo, cessione o subentro.  L’area dovrà essere utilizzata per attività istituzionali negli ambiti culturali, sociali e di promozione del territorio; le spese di manutenzione  ordinaria e straordinaria saranno a  carico del Comune, che potrà effettuare i lavori con personale proprio o ricorrendop alle prestazioni di terzi. Ovviamente la riqualificazione verrà effettuata sotto la direzione della Soprintendenza. 

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