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Anas se ne lava le mani e Settimo Torinese butta 20 mila euro nelle discariche

Il Comune sborsa una cifra folle per ripulire due discariche abusive che spettavano ad Anas. Nessuno ha verificato nulla, ma si è pagato lo stesso. Sulla fiducia.

L'assessore Arnaldo Cirillo e il consigliere comunale Maiolino

L'assessore Arnaldo Cirillo e il consigliere comunale Maiolino

A Settimo Torinese, quando c'è un problema, la strategia è chiara: dirottare altrove. L'acqua? Smat. La luce? Enel. E i rifiuti sulla Statale 11? Beh, in teoria competenza Anas, ma questa volta no. Il Comune ha deciso di pagare di tasca propria (cioè con le tasche dei cittadini) la pulizia di due discariche abusive.

Risultato? Un conto da 20 mila euro, con il dettaglio dei costi che fa strabuzzare gli occhi: 1.500 euro per l'intervento fisso, più 1,30 euro al kg per un totale di circa 14.820 kg di rifiuti.

Di questo salasso si è discusso l'altra sera in Consiglio Comunale, grazie a un'interpellanza del consigliere Enzo Maiolino. La risposta dell'assessore Arnaldo Cirillo? Da far gelare i polsi.

"Con Anas non ci sono riferimenti - ha ammesso -  Molti rifiuti sono speciali e pericolosi e ci vuole una ditta con le certificazioni".

discarica

foto archivio

Ma il bello doveva ancora arrivare.

Sì, perché il Comune ha affidato la pulizia alla Seta, che a sua volta ha chiamato Vareco, una ditta con le certificazioni. Quest'ultima ha caricato i rifiuti su un camion, li ha pesati e poi ha presentato il conto.

Nessuno, però, ha controllato che quei rifiuti fossero davvero "speciali". Si è pagato e basta. Sulla fiducia.

Un bel gesto di altruismo, non fosse che i soldi sono pubblici.

Il dettaglio non è passato inosservato a Maiolino. Visibilmente allibito, ha chiesto: "Ma davvero è andata così?".

A rendere ancora più amara la vicenda c'è il dettaglio delle risorse utilizzate: parte di quei 20 mila euro sono stati coperti con 77 ore del monte ore destinato alla pulizia della città e mai utilizzate. E tutti sappiamo quanto bisogno ci sia di pulizia a Settimo.

Morale della favola: l'immondizia era di Anas, il conto lo ha pagato il Comune e alla fine chi ci ha rimesso sono i cittadini di Settimo. Ce ne sarebbe abbastanza per un esposto alla Corte dei Conti, ma tant'è.

Ciliegina sulla torta il geniale paragone dell'assessore Cirillo sui costi di smaltimento degli inerti provenienti dalle demolizioni. Un suo amico gli ha detto che oscillano tra i 1.500 e i 3.000 euro a tonnellata.

Peccato che Maiolino, ben documentato, abbia subito corretto il tiro: "In realtà si va dai 100 ai 130 euro a tonnellata".

Chi ha ragione?

Fine del braccio di ferro e rinvio delle discussioni in Commissioni.

Il dramma vero è che a Settimo esistono una quarantina di siti fuori controllo dove i rifiuti proliferano indisturbati. Il Comune dice che sta cercando di contrastare il fenomeno installando impianti di videosorveglianza ma sulla Statale 11 non si possano mettere perchè è competenza Anas!

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