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30 Gennaio 2025 - 07:49
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”, Primo Levi.
La Giornata della Memoria, oltre a svolgere il fondamentale ruolo conoscitivo, educativo e commemorativo, a Torino è stata l'occasione per dare il via a un nuovo capitolo di "MEMO4EU - Viaggio nella Memoria europea", un progetto ambizioso della Città Metropolitana di Torino che intende educare le giovani generazioni sui tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale e sull'importanza dell'unità europea.
L'iniziativa, promossa da Europe Direct Torino, prevede un viaggio nei luoghi della memoria in Polonia, tra cui la Fabbrica di Oskar Schindler, l'ex ghetto ebraico e i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. L'obiettivo è quello di far vivere ai giovani un'esperienza intensa e formativa, che li aiuti a comprendere le radici storiche dell'Unione Europea e a costruire un futuro più giusto e pacifico.
Incontro formativo di MEMO4EU
“Il nostro progetto è nato nel 2023 - spiegano il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata Rossana Schillaci - per avviare ad un percorso di formazione sui temi della memoria e della cittadinanza attiva un gruppo di giovani dai 18 ai 30 anni. In questi due anni abbiamo accompagnato sui luoghi della memoria già centinaia di ragazzi e ragazze del nostro territorio, selezionati principalmente sui Comuni Antenna Europa che lavorano attivamente con lo Europe Direct Torino per una formazione anche molto forte dal punto di vista emotivo”.
Nella giornata di lunedì 27 gennaio ha avuto luogo il primo degli incontri formativi previsti per confrontarsi e riflettere sul viaggio nei luoghi simbolo della Memoria europea.
"Il nostro è un tempo di grande incertezza - ha sottolineato il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo durante l'incontro inaugurale - in cui si stanno rovesciando i capisaldi della nostra storia e della nostra democrazia. Dobbiamo rispondere con la memoria, l'impegno e il senso di comunità. Le esperienze come questa rafforzano il nostro sentirci fratelli e sorelle di uno stesso continente e di uno stesso pianeta. Dobbiamo essere consapevoli che il mondo in cui viviamo lo cambiamo solo se ci impegniamo tutti quanti, insieme. Il ricordo è soggettivo: ognuno può ricordarlo in modo diverso. La memoria, invece, è diversa: la memoria è collettiva e si accompagna all'impegno, e l'impegno cambia il mondo, e il mondo lo cambiamo insieme. Anche con progetti come questo".
All'incontro era presente anche l'assessore alla cultura di Leini, Luca Conforti che ha così commentato: "Sono molto orgoglioso di unire all’iniziativa promossa dal Comune di Leini anche questo seconda opportunità di effettuare un viaggio nei luoghi della Memoria, in quei luoghi cioè che hanno ospitato i tristemente noti campi di sterminio nazisti nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Abbiamo aderito, infatti, al progetto MEMO4EU promosso da Città Metropolitana e rivolto a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 18 e i 30 anni per ampliare la platea di coloro che, oltre ai dieci giovani che hanno aderito al progetto comunale, vogliono vivere un’esperienza di questo tipo".
Il progetto MEMO4EU si inserisce in un contesto più ampio di impegno per la costruzione di una società più unita e solidale. La memoria storica è uno strumento fondamentale per comprendere il presente e per costruire il futuro. Visitando i luoghi della Shoah, i giovani potranno toccare con mano le conseguenze dell'odio, della discriminazione e dell'intolleranza, e comprendere l'importanza di difendere i valori della democrazia e dei diritti umani.
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