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Aumentano i prezzi delle sigarette: cosa cambia per i fumatori

Marlboro, Chesterfield e Philip Morris tra i più colpiti

Aumentano i prezzi delle sigarette

Aumentano i prezzi delle sigarette: cosa cambia per i fumatori (foto di repertorio)

Da oggi, 23 gennaio 2025, scattano i rincari sui prezzi delle sigarette e di altri prodotti del tabacco, come confermato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Questo aumento, già previsto nella Legge di Bilancio 2023 e successivamente confermato e ricalibrato nella Legge di Bilancio 2024, colpisce non solo le sigarette tradizionali ma anche il tabacco trinciato a taglio fino e i sigari. L’elenco ufficiale, pubblicato sul sito dell’ADM, indica che saranno 63 marche di sigarette, 37 marche di sigari e 14 marchi di tabacco trinciato a subire gli aumenti. Tra le marche più colpite figurano Marlboro, Chesterfield e Philip Morris, ma non tutte le marche subiranno adeguamenti, lasciando comunque alcune opzioni meno costose.

Gli aumenti, considerati contenuti, si traducono in un incremento di poche decine di centesimi per pacchetto, ma per i consumatori abituali questi rincari potrebbero rappresentare un onere significativo sul lungo periodo. Sebbene fosse stata ipotizzata una tassa di scopo che avrebbe potuto far salire il costo di un pacchetto fino a 5 euro, questa misura non è stata attuata, rendendo gli aumenti odierni meno gravosi del previsto.

Questi rincari rientrano in una strategia fiscale mirata a ridurre il consumo di tabacco e a generare entrate per lo Stato, considerando che il settore è già sottoposto a tassazioni elevate. Il provvedimento ufficiale, con la lista completa dei prodotti interessati e i relativi prezzi aggiornati, è consultabile sul sito dell’ADM, permettendo agli utenti di verificare gli aumenti.

L’impatto di questa misura sarà duplice: da un lato potrebbe incentivare la riduzione del consumo di tabacco, dall’altro rappresenta una nuova pressione economica per chi continua a fumare. Il tema dei rincari resta al centro del dibattito, con possibili ulteriori sviluppi normativi in un settore già regolamentato in modo stringente.

Tra le marche più colpite figurano Marlboro, Chesterfield e Philip Morris, ma non tutte le marche subiranno adeguamenti, lasciando comunque alcune opzioni meno costose

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