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A cinquant'anni dalla prima scalata: il CAI di Chivasso si prepara ad un anno super

Era il 1975. La primavera portava con sé non solo il risveglio della natura, ma anche un’idea rivoluzionaria che avrebbe lasciato un segno indelebile nella storia dell’alpinismo locale..

A cinquant'anni dalla prima scalata: il CAI di Chivasso si prepara ad un anno super

A cinquant'anni dalla prima scalata: il CAI di Chivasso si prepara ad un anno super

Era il 1975. La primavera portava con sé non solo il risveglio della natura, ma anche un’idea rivoluzionaria che avrebbe lasciato un segno indelebile nella storia dell’alpinismo locale. Mario Sachero e Mario Rivetti, con coraggio e determinazione, proposero al Consiglio Direttivo della Sezione CAI un progetto ambizioso: il primo corso di Alpinismo. Quel primo passo, mosso quasi cinquant’anni fa, ha dato vita a una tradizione che, con il passare del tempo, non ha mai smesso di crescere.

Oggi, nel 2025, la Scuola di Alpinismo e Scialpinismo "Piersandro Muzio", insieme alla Sezione, è pronta a festeggiare questo straordinario traguardo. Cinquanta anni di corsi, di scalate, di formazione e di passione condivisa per la montagna. Un anniversario che è molto più di una ricorrenza: è un’occasione per guardare al passato, celebrare il presente e tracciare nuove vie verso il futuro.

Dario Savino

Un gruppo di istruttori, coordinati da Dario Savino, Direttore della Scuola e Istruttore Nazionale, ha stilato un programma che onora il prestigioso percorso di questa realtà. Il primo appuntamento, fissato per venerdì 17 gennaio nel salone della Croce Rossa alle ore 21, promette di emozionare e ispirare. In collaborazione con la Grivel di Courmayeur, sarà proiettato il film "La traccia di Toni", dedicato al leggendario Toni Gobbi, alpinista e guida che ha rivoluzionato il concetto stesso di accompagnamento in montagna.

Ma le celebrazioni non finiscono qui. Ad aprile, per la prima volta, la Scuola organizzerà un corso di Scialpinismo sulle maestose montagne norvegesi. E ancora, durante l’anno, gli istruttori saranno impegnati nell’apertura di una nuova via di arrampicata dedicata al cinquantenario. In autunno, una mostra fotografica celebrerà non solo questo importante anniversario, ma anche la figura di Mario Milici, primo Direttore della Scuola e trascinatore appassionato.

Cinquant’anni di attività non sono solo un numero: rappresentano una storia di volontariato e passione, di dedizione e amore per le montagne. La Scuola "Piersandro Muzio" è diventata un punto di riferimento, formando un gran numero di istruttori di eccellenza, molti dei quali riconosciuti anche a livello nazionale.

Le celebrazioni, aperte a tutti i soci e agli appassionati, saranno un’occasione per rivivere i momenti più emozionanti di questa lunga avventura e per ringraziare chi, nel corso degli anni, ha reso tutto questo possibile.

Per maggiori dettagli sulle iniziative, è possibile visitare il sito del CAI Chivasso o recarsi nella sede di via del Castello, aperta ogni venerdì sera. Un’occasione per rinnovare la tessera annuale e, soprattutto, per sentirsi parte di una comunità che, da cinquant’anni, continua a guardare con fiducia verso le vette più alte.

Cinquanta anni di alpinismo, di storie e di sogni che non conoscono confini. E il viaggio continua.

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