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09 Gennaio 2025 - 17:25
Scopri come Veganuary può salvare il pianeta in soli 31 giorni (foto di repertorio)
Veganuary, l’iniziativa nata nel 2014 in Gran Bretagna, trasforma ogni gennaio in un mese dedicato alla scoperta di una dieta a base vegetale, promuovendo la sostenibilità, il benessere e il rispetto per gli animali. Con il suo messaggio globale, ha conquistato milioni di persone, diventando un fenomeno capace di influenzare non solo le abitudini alimentari, ma anche le scelte delle aziende e la consapevolezza ambientale.
Nel 2020, grazie al supporto dell’associazione Essere Animali, Veganuary è sbarcato in Italia, dove ha rapidamente trovato terreno fertile. Solo nel 2024, 1,7 milioni di italiani hanno aderito all’iniziativa, un numero che testimonia un crescente interesse verso la dieta vegana. Dal 2014 al 2024, il numero di vegani in Italia è quadruplicato, con il 2,3% della popolazione che si identifica come tale, mentre il 7,2% si dichiara vegetariano. Complessivamente, quasi 1 italiano su 10 segue una dieta senza carne, un segnale di un cambiamento culturale significativo.
La scelta di una dieta vegana per un mese non è solo un gesto simbolico, ma ha un impatto concreto sull’ambiente. Secondo dati della FAO e ricerche dell’Università di Oxford, ogni milione di persone che partecipa a Veganuary contribuisce a:
Numeri che dimostrano come anche piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane possano generare grandi benefici per il pianeta.
Veganuary, l’iniziativa nata nel 2014 in Gran Bretagna, trasforma ogni gennaio in un mese dedicato alla scoperta di una dieta a base vegetale, promuovendo la sostenibilità, il benessere e il rispetto per gli animali
Ad oggi, Veganuary è presente in 20 nazioni, tra cui l’Italia, e ha raccolto adesioni in tutto il mondo, ad eccezione della Corea del Nord. Nuovi paesi, come Malesia, Perù e Canada, sono pronti a unirsi al movimento nel 2025. Nel gennaio 2024, circa 25 milioni di persone hanno partecipato all’iniziativa a livello globale, segno di un’espansione inarrestabile.
In Italia, il successo della campagna ha coinvolto anche le aziende, sempre più orientate verso prodotti plant-based. Tra gli esempi spicca Flower Burger, che ha lanciato il Crispy Burger in edizione limitata, e la startup parmigiana Dreamfarm, che propone formaggi vegetali innovativi a base di mandorle e anacardi fermentati.
Il movimento ha trovato il sostegno di celebri personalità come Joaquin Phoenix, Billie Eilish, Sir Paul McCartney e Chris Smalling, che hanno contribuito a rendere la dieta vegana più accattivante e accessibile. La loro partecipazione ha rafforzato il messaggio di Veganuary, spingendo sempre più persone a sperimentare uno stile di vita più sostenibile.
Partecipare è semplice e gratuito. Basta registrarsi sul sito www.veganuary.it, scegliere la data di inizio e ricevere per 31 giorni ricette e consigli pratici per provare una dieta completamente vegetale. Un’occasione unica per esplorare un’alimentazione che non solo fa bene al pianeta, ma migliora anche il benessere personale.
Veganuary non è solo una tendenza, ma un movimento che incarna una maggiore consapevolezza ambientale e sociale. Attraverso piccoli cambiamenti, promuove un impatto globale significativo, dimostrando che ogni gesto conta per costruire un futuro più rispettoso e sostenibile.
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