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I Sinti salvano la cultura piemontese: il sorprendente ruolo di una comunità invisibile

La comunità Sinti preserva il dialetto piemontese, mentre altre lingue minoritarie lottano per sopravvivere in Piemonte

I Sinti salvano il piemontese

I Sinti salvano la cultura piemontese: il sorprendente ruolo di una comunità invisibile

Viviamo in un'epoca di globalizzazione e omologazione che tende ad uniformare culture e lingue. Come ci si salva da questo fenomeno? Il Piemonte si distingue per la sua ricca diversità linguistica. Oltre all'italiano, la regione ospita una varietà di dialetti e lingue minoritarie che rappresentano un patrimonio culturale inestimabile. I dialetti potrebbero essere la chiave...

Il Piemonte è caratterizzato da una molteplicità di lingue e dialetti storicamente parlati sul suo territorio. Tra questi, il piemontese occupa un posto di rilievo come lingua romanza derivata dal latino volgare, con influenze celtiche, germaniche e provenzali. Nonostante sia parlato da circa 2 milioni di persone, ha subito una forte erosione a causa dell'italianizzazione forzata durante il periodo fascista. Oggi, il piemontese è riconosciuto come lingua regionale dall'Unione Europea dal 1999 e dalla Regione Piemonte dal 2007.

Accanto al piemontese, esistono altre lingue minoritarie riconosciute dalla legge statale 482/1999, tra cui l'occitano, il francoprovenzale, il francese e il walser. Queste lingue, pur godendo di riconoscimento ufficiale e finanziamenti, stanno vivendo un declino, con un numero sempre più ridotto di parlanti attivi.

L'importanza del dialetto

Il ruolo dei Sinti nella conservazione del piemontese

Un aspetto sorprendente nella conservazione del dialetto piemontese è il ruolo svolto dalla comunità dei Sinti. Questa minoranza etnica, presente in Piemonte da oltre 400 anni, ha sviluppato una varietà del piemontese influenzata dalla lingua romaní. Nonostante la mancanza di riconoscimento ufficiale e l'assenza di supporto istituzionale, i Sinti continuano a tramandare oralmente il dialetto piemontese, contribuendo significativamente alla sua sopravvivenza.

Per contrastare il declino delle lingue locali, sono state avviate diverse iniziative. Un progetto innovativo è AlpiLinK, che mira a creare un'audio-mappa digitale dei dialetti del Piemonte, coinvolgendo i cittadini nella registrazione delle varianti linguistiche. Questa mappa interattiva, con migliaia di file audio, rappresenterà la più grande banca dati digitale mai realizzata dedicata allo studio e alla documentazione dei dialetti parlati nelle regioni del Nord Italia.

Inoltre, piattaforme online come Piemunteis.it sono dedicate alla promozione e alla diffusione della lingua piemontese, offrendo risorse e materiali per l'apprendimento e l'approfondimento del dialetto.

La diversità linguistica del Piemonte rappresenta un tesoro culturale che merita di essere preservato. Il ruolo inatteso dei Sinti nella conservazione del dialetto piemontese evidenzia l'importanza delle comunità locali nella trasmissione delle tradizioni linguistiche. Attraverso iniziative innovative e un impegno collettivo, è possibile garantire un futuro a queste lingue, affinché continuino a essere una componente viva dell'identità piemontese.

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