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06 Gennaio 2025 - 14:40
Stefano Lo Russo
Quest’anno la Befana arriva a Palazzo di Città con un carico amaro per Stefano Lo Russo. Il sindaco di Torino, accusato di aver voltato le spalle alla periferia nord, riceve simbolicamente una calza piena di carbone. A consegnarla è Domenico Garcea, vicecapogruppo di Forza Italia e vicepresidente vicario del Consiglio Comunale, accompagnato da oltre 200 firme di cittadini raccolte tra le strade e i mercati di Barriera di Milano.
"La Befana non ha avuto scelta," dichiara Garcea con ironia, descrivendo il gesto come una denuncia contro il taglio della fermata Corelli dalla futura linea Metro 2. Una decisione che, secondo l’esponente azzurro, rappresenta un tradimento delle promesse di rilancio per un quartiere già colpito da degrado e criminalità. "Il colpo di spugna sulla fermata Corelli è un segnale pericoloso di disinteresse verso una comunità che ha bisogno di sostegno concreto, non di promesse vuote,"aggiunge Garcea.
La fermata Corelli, situata in un’area densamente popolata, era vista come un’opportunità per migliorare i collegamenti e offrire ai residenti una maggiore integrazione con il centro città. La sua esclusione dal tracciato definitivo della Metro 2 suscita rabbia e delusione tra i cittadini, che accusano l’amministrazione di ignorare le reali necessità della periferia. La petizione, sottoscritta da oltre 200 persone, è un atto di dissenso formale che Forza Italia recapita direttamente al primo cittadino.
Garcea sottolinea che il progetto della Metro 2, nelle sue promesse originarie, avrebbe dovuto rappresentare una svolta per Barriera di Milano, ma il taglio della fermata Corelli ne ridimensiona fortemente l’impatto positivo. "Mi auguro che questa calza di carbone possa spingere il sindaco a riflettere e a ripristinare il tracciato originario almeno fino a Porta Nuova. Non è accettabile che un quartiere già martoriato venga ulteriormente penalizzato," conclude Garcea.
Il sindaco Lo Russo, al momento, non commenta la protesta e il documento presentato. La questione della Metro 2, però, è destinata a restare al centro del dibattito politico. Mentre l’amministrazione parla di vincoli tecnici e di bilancio per giustificare le scelte fatte, i residenti di Barriera di Milano si interrogano sulle priorità della giunta comunale e sull’effettivo impegno verso le aree più fragili della città.
La calza di carbone, per ora, è l’unico simbolo concreto di una periferia che reclama attenzione. La palla passa al sindaco: ripristinare la fermata Corelli potrebbe non solo migliorare i collegamenti, ma anche ricucire il rapporto tra amministrazione e cittadini, sempre più incrinato da scelte percepite come un segnale di disinteresse.
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