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Odissea sulla bretella Ivrea-Santhià: traffico in tilt nel giorno dell’Epifania

Quattro chilometri di coda bloccano il rientro dalle vacanze. Lavori in corso e controesodo da record complicano la viabilità

Controesodo: Lunghe Code sulla Bretella Ivrea-Santhià, Traffico in Tilt

Il rientro dalle vacanze natalizie si è trasformato in un incubo per migliaia di automobilisti. Oggi, 6 gennaio 2025, la bretella Ivrea-Santhià, che collega le autostrade Torino-Aosta e Torino-Milano, è stata il teatro di una coda chilometrica che ha raggiunto i 4 chilometri, paralizzando il traffico e mettendo a dura prova la pazienza dei viaggiatori.

Il controesodo, già di per sé critico, ha raggiunto quest’anno livelli record, probabilmente anche per il desiderio di molti di prolungare le vacanze fino all’Epifania. Questo flusso straordinario di veicoli ha trasformato la bretella in un imbuto, con inevitabili ripercussioni sulla viabilità.

Come se il traffico intenso non fosse sufficiente, i lavori in corso nel tratto di strada ad Albiano d’Ivrea hanno ulteriormente complicato la situazione. Le operazioni di manutenzione, necessarie per ammodernare l’infrastruttura, hanno ridotto la carreggiata disponibile, creando un collo di bottiglia che ha aggravato la congestione. Automobilisti già stanchi per le ore di viaggio si sono trovati a fronteggiare rallentamenti estenuanti, senza altra scelta che attendere pazientemente.

Non sono mancate le reazioni, soprattutto sui social, dove molti utenti hanno espresso rabbia e frustrazione. Un automobilista bloccato nella coda ha commentato: "Non è possibile che nel 2025 siamo ancora fermi a questi livelli di inefficienza." L’episodio ha riacceso il dibattito sulla capacità delle infrastrutture di gestire situazioni prevedibili, come i picchi di traffico post-festivi.

Le autorità si sono attivate per alleviare il disagio. Pattuglie della polizia stradale hanno monitorato il tratto interessato, fornendo assistenza dove necessario e cercando di garantire sicurezza agli automobilisti. Attraverso i canali di comunicazione, sono state fornite informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico e sulle possibili deviazioni, ma per molti l’unica alternativa è stata la rassegnazione.

Questa giornata di caos stradale solleva interrogativi più ampi sulla gestione della mobilità e sul futuro delle infrastrutture. In un’epoca in cui la tecnologia consente strumenti avanzati di monitoraggio e controllo del traffico, appare evidente la necessità di investire in soluzioni più efficaci. Senza interventi decisi, eventi come quello odierno continueranno a ripetersi, rendendo sempre più difficile il rientro a casa per migliaia di viaggiatori.

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