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06 Gennaio 2025 - 10:40
Isabella Caruso, Bela Tolera, ed Enzo Falbo, Abbà
E' finita come non poteva non finire, dopo un 2024 tesissimo tra l'Agricola di Davide Chiolerio e l'amministrazione di centrosinistra del sindaco Claudio Castello.
Con il Carnevale 2025, la Pro loco rompe definitivamente con il Comune e il patron Chiolerio certifica la sua personale "vendetta" con Castello & company, scegliendo come personaggi principali del Carnevale il leader di Fratelli d'Italia del chivassese, Enzo Falbo, e come Bela Tolera Isabella Caruso, candidata alle elezioni amministrative 2022 di "Amo Chivasso e le sue Frazioni" di Matteo Doria e dell'allora candidata sindaco Clara Marta, attivista del partito di Giorgia Meloni.
Se guerra deve essere, guerra sia. E così oggi, giorno dell'Epifania e della presentazione delle maschere chivassesi, s'è consumato l'ultimo atto, il più clamoroso, di una querelle che va avanti da un anno almeno.
Il Carnevale 2025 segna il punto di non ritorno in una vicenda che mescola tradizione, politica e polemiche. E l’Agricola sembra aver scelto da che parte stare.
Lo scontro sul contributo economico richiesto dall’associazione per il Carnevale 2024 – 45 mila euro chiesti, 30 mila concessi dalle casse comunali – aveva già messo in evidenza i rapporti tesi tra l’associazione e Palazzo Santa Chiara. Al centro delle polemiche, poi, le rendicontazioni e i conti da regolare tra le due parti. Ma ora il messaggio è chiaro: con i debiti saldati, l’Agricola guarda altrove.
I segnali di rottura sono inequivocabili.
La presentazione delle maschere del giorno dell'Epifania, tradizionalmente ospitata al Teatrino Civico in Comune, la "casa" di Castello & company, si è tenuta quest’anno al Teatro dell’Oratorio, grazie alla disponibilità di don Davide. Anche il saluto alla città di Bela Tolera e Abbà ha cambiato location: non più il balcone del Municipio, ma quello dell’Agricola, in piazza Carletti.
E il colpo di scena è arrivato il giorno dell’Epifania, quando l’Agricola ha presentato ufficialmente i protagonisti del Carnevale 2025.
A indossare i panni dell’Abbà è Enzo Falbo, figura di spicco del centrodestra chivassese, leader di Fratelli d’Italia, consigliere comunale di opposizione ed ex assessore del sindaco Bruno Matola. Una scelta che suona come una risposta diretta a Castello e alla sua Giunta.
"Mi hanno chiesto di fare l’Abbà e ho deciso di mettermi a disposizione", racconta Falbo, che festeggerà 58 anni a febbraio e lavora come manager in una multinazionale. "È un onore per la tradizione del Carnevale e un modo per dare il mio contributo. Non mi interessano i rapporti tra l'Agricola e il Comune: me l'hanno chiesto ed io ho risposto di sì con entusiasmo". La sua nomina si inserisce nel filone degli Abbà di centrodestra, da Adriano Pasteris a Emanuel Bava, Roberto Zollo e Gianfranco Scoppettone.
A fianco di Falbo, nei panni della Bela Tolera, c’è Isabella Caruso, 26 anni ad aprile, psicologa e consulente tecnica d’ufficio del Tribunale. Originaria di Perugia, vive a Chivasso dai primi anni 2000 e insegna in una scuola primaria nel Vercellese.
Caruso è già nota alla politica locale: nel 2022 si era candidata alle elezioni amministrative nella lista Amo Chivasso e le sue Frazioni, a sostegno della candidata sindaco Clara Marta, ma non venne eletta. Lo scorso settembre è stata nominata, in quota centrodestra, nel cda del CISS, il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-assistenziali. E' un'attivista locale di Fratelli d'Italia e alle ultime amministrative si è candidata anche nel vicino comune di Gassino Torinese.
Per lei, quella del Carnevale di Chivasso è un’esperienza che si lega ai ricordi: "Nel 2014 ero Dama, con Francesca Pipino come Tolera e Roberto Zollo come Abbà. Quando mi hanno chiesto di fare la Tolera, ho accettato con entusiasmo. Mi aspetto di divertirmi, perché il Carnevale è questo: bellezza e gioia."
La Corte 2025 del Carnevale
Falbo e Caruso raccolgono il testimone da Marcello Sesia e Simona Isnardi, portando con sé una corte fresca e variegata: le Dame Giulia Gurrado, Sofia Opessio, Alice Gualerzi, Valentina Silvestri, gli Alfieri Simone Del Vecchio, Emanuele Casale, Leonardo Pili e Manuel Vabanesi, e i paggetti Greta e Martino Sesia.
L’Agricola ha lanciato il guanto di sfida. E ora, con il Carnevale 2025 alle porte, i riflettori sono puntati non solo sulla festa, ma su un confronto sempre più acceso tra l’associazione e l’amministrazione comunale. Una cosa è certa: il Carnevale di Chivasso non sarà solo maschere e coriandoli.
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