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Bilinguismo italiano-LIS: un progetto che abbatte le barriere comunicative

Investiti 1,3 milioni di euro dal 2020 per progetti di bilinguismo italiano-LIS, coinvolgendo oltre 3.000 studenti

Bilinguismo italiano-LIS

Bilinguismo italiano-LIS: un progetto che abbatte le barriere comunicative (foto di repertorio)

ll Piemonte si distingue come una regione all’avanguardia nel campo dell’inclusione scolastica, puntando sul bilinguismo Italiano-Lingua dei Segni Italiana (LIS). Dal 2020 ad oggi, la regione ha stanziato 1,3 milioni di euro per finanziare 44 progetti, coinvolgendo 128 allievi sordi e numerosi studenti udenti in percorsi di apprendimento inclusivi.

Per l’anno scolastico 2024/2025, il Piemonte conferma il proprio impegno con il bando "Interventi per promuovere la piena inclusione attraverso il bilinguismo italiano/lingua dei segni italiana", destinando ulteriori 300mila euro per la realizzazione di 16 nuovi progetti che interesseranno complessivamente 3.237 studenti, di cui 68 sordi.

L’iniziativa, guidata dalla vicepresidente e assessore all'Istruzione della Regione Piemonte, Elena Chiorino, punta a garantire pari opportunità educative a tutti gli studenti. “Ogni studente deve poter realizzare pienamente il proprio percorso educativo”, ha dichiarato la Chiorino, sottolineando l’importanza di abbattere le barriere comunicative attraverso progetti innovativi.

Le scuole secondarie di secondo grado, in particolare, hanno potuto organizzare percorsi personalizzati di inserimento lavorativo e corsi dedicati alla lingua dei segni, culminati in un esame per la certificazione LIS. Questo modello non solo favorisce l’apprendimento, ma valorizza la collaborazione tra studenti sordi e udenti, promuovendo un approccio educativo integrato.

Il progetto va oltre l’insegnamento della LIS, proponendo un modello educativo inclusivo che mira a integrare studenti sordi e udenti

Un modello educativo che ispira

Il progetto va oltre l’insegnamento della LIS, proponendo un modello educativo inclusivo che mira a integrare studenti sordi e udenti. “Finanziare progetti innovativi non significa solo sostenere l’apprendimento della LIS, ma anche valorizzare un modello che favorisce la collaborazione e l’inclusione, ha aggiunto la Chiorino.
I risultati ottenuti dimostrano l’importanza di investire nella formazione, con particolare attenzione alle esigenze di chi affronta sfide aggiuntive. Strumenti e materiali didattici innovativi sono stati sviluppati dalle scuole per sostenere l’apprendimento, creando un ambiente scolastico capace di valorizzare le competenze di tutti gli studenti.

I 16 istituti finanziati si trovano nella città metropolitana di Torino e nelle province di Biella, Cuneo e Novara. Tra questi figurano il Magarotto, l’Istituto dei Sordi di Torino, l’Istituto Comprensivo di Castellamonte, le Scuole dell’Arca, l’IIS Russel Moro Guarin, l’Istituto Comprensivo Spaziani, l’IIS Settimo Torinese, il Liceo Norberto Rosa, l’Istituto Maria Consolatrice, l’ISS Ferrari e l’Istituto Comprensivo Baricco. Questi istituti hanno messo in atto percorsi di apprendimento inclusivi che sono diventati un modello di riferimento.

Grazie a questo progetto, il Piemonte si pone come esempio di eccellenza per una scuola inclusiva, capace di integrare e valorizzare le potenzialità di ogni studente. In un contesto globale in cui le differenze rischiano di trasformarsi in barriere, la regione dimostra che l’impegno istituzionale e l’innovazione educativa possono creare una società più giusta e solidale. Il successo di questa iniziativa potrebbe ispirare altre regioni italiane a seguire lo stesso percorso, abbattendo barriere e garantendo pari opportunità educative per tutti. Un passo significativo verso una scuola capace di accogliere e preparare gli studenti a un futuro senza confini.

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