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01 Gennaio 2025 - 11:12
A cinque anni, Federico ha già le idee chiare: da grande farà il poliziotto. Abita a due passi dalla Questura di Torino, in un palazzo affacciato su corso Vinzaglio. Ogni mattina, accompagnato dalla mamma, attraversa il marciapiede che lo separa dagli uffici, diretto alla scuola materna. Ma prima di proseguire, c'è un rituale immancabile: un saluto gioioso ai poliziotti in servizio, a cui il bambino dedica un sorriso contagioso e l’immancabile “nino-nino!” ogni volta che una volante passa.
Quella che sembrava una semplice routine è presto diventata qualcosa di speciale, grazie all'attenzione degli agenti. In particolare, è stato Roberto, capoposto della Questura, a cogliere l'entusiasmo di Federico. Nei giorni che precedevano il Natale, ha deciso di realizzare un piccolo sogno: portare il bambino a vedere da vicino una volante, quelle stesse auto che per lui rappresentano un simbolo di avventura e giustizia.
Ma la sorpresa non si è fermata lì. Federico, emozionato, ha voluto ringraziare i suoi "eroi" con un disegno speciale: un poliziotto ritratto con i tratti sinceri di un bambino. Non contento, Roberto ha accompagnato Federico e la sua mamma al piano superiore della Questura, dove campeggia un albero di Natale. Con orgoglio, il piccolo ha appeso il suo disegno tra le decorazioni, portando un tocco di dolcezza all’albero.
Ed è qui che la magia del Natale ha preso vita. Sotto l’albero, un Babbo Natale misterioso aveva lasciato per Federico un dono speciale: uno zainetto, un album da disegno e delle matite colorate, tutti firmati Polizia di Stato. La sorpresa ha lasciato il bambino senza parole, ma non senza una promessa: «Da grande farò il poliziotto!» ha dichiarato, mentre stringeva il suo nuovo zaino, pronto a raccontare ai compagni dell’asilo l’incredibile esperienza vissuta.
La Questura di Torino ha condiviso questa storia sui suoi profili social, chiudendo con un messaggio semplice ma significativo: “È proprio bello esserci sempre per i nostri piccoli amici”. In un periodo dell’anno in cui la solidarietà e la gentilezza riscaldano i cuori, il gesto degli agenti ha ricordato a tutti che i veri eroi sanno farsi grandi anche nei gesti più piccoli.
Federico, intanto, continua a sognare. Chissà, magari un giorno, saranno proprio lui e i suoi colleghi a regalare sorrisi a un altro bimbo con lo stesso entusiasmo. Per ora, ha portato a scuola la certezza che i suoi eroi lo hanno accolto e coccolato, dimostrando che il vero spirito natalizio passa attraverso gesti fatti col cuore.
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