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27 Dicembre 2024 - 21:45
Il Capodanno si avvicina e con esso riaffiora puntuale il dibattito sui botti. Tra chi li considera un'usanza tradizionale e chi li vede come una minaccia per la sicurezza e il benessere di persone e animali.
Il sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi, ha firmato un’ordinanza che vieta l’utilizzo di articoli pirotecnici in Città a partire dal 30 dicembre 2024 fino al 3 gennaio 2025.
L’obiettivo è tutelare la sicurezza dei cittadini, la quiete pubblica e l’incolumità degli animali.
La decisione dell’Amministrazione Comunale di Venaria di vietare i botti è stata presa in considerazione dei rischi connessi all’utilizzo di materiale esplodente, che possono causare danni a persone e cose. Il rumore prodotto dai fuochi d’artificio può provocare disturbo alla quiete pubblica, soprattutto per le persone anziane.
Inoltre, il sindaco Giulivi menziona la questione degli animali domestici, è risaputo, infatti che è i botti provocano un forte stress nei nostri amici a quattro zampe, mettendo a rischio la loro salute e la loro incolumità.
“Questo è il periodo dell'anno più complicato per un proprietario di cane o gatto – spiega Giulivi - anzi questo è proprio il periodo dell'anno peggiore per qualsiasi animale che vive in una città. Ogni passeggiata diventa un incubo a causa dei botti che spaventano di colpo i poveri animali. Anche quelli uditi in lontananza li fanno impazzire, iniziando a strattonare il guinzaglio e piangere per rientrare terrorizzati dalla paura. Stessa cosa capita anche in casa dove, ad ogni esplosione, iniziano a tremare cercando il posto più protetto dove nascondersi. Qualcuno purtroppo non ce la fa e muore pure dalla paura. Sicuramente non sto dicendo nulla di nuovo per chi ha un animale nella propria famiglia”.
La decisione del Sindaco ha trovato un ampio consenso tra la popolazione, con molte testimonianze di proprietari di cani e gatti che hanno descritto situazioni di grande difficoltà nel gestire i propri animali a causa della paura provocata dai botti.
Il sindaco Giulivi ha sottolineato l’importanza di tutelare l’incolumità pubblica, la quiete dei cittadini e il decoro urbano.
Quali divieti sono previsti?
L’ordinanza vieta l’accensione di articoli pirotecnici in spazi aperti, fatta eccezione per quelli di categoria F1, ovvero i fuochi d’artificio a bassissimo rischio e destinati all'uso in spazi confinati. Sono quindi vietati i botti più rumorosi e spettacolari, spesso causa di incidenti e disturbi.
Chi non rispetterà il divieto rischia una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro, oltre alle eventuali sanzioni penali previste dal Codice Penale.
“So anche bene che tra un po’ arriveranno puntuali le associazioni di categoria di articoli pirotecnici - ha commentato Giulivi - a scrivermi che sono ordinanze ingiuste perché la legge è dalla loro parte e i botti legali si possono vendere e anzi si debbono usare. Ovviamente ognuno fa la propria parte e cura i propri interessi. Io credo invece che l'ordinanza sia giusta, anzi aggiungo anche moralmente giusta, pur consapevole della sua difficile applicazione. Ma soprattutto voglio rivolgere un appello pubblico affinché si scelgano altri modi per divertirsi e salutare l'anno nuovo”.
Tuttavia l'ordinanza anti-botti ha sollevato fra la popolazione dubbi sull'efficacia dei divieti in assenza di controlli adeguati.
Numerosi cittadini segnalano come i botti vengano fatti esplodere regolarmente, nonostante le proibizioni. “È inutile fare ordinanze se non c'è un'attività di prevenzione”, commenta sui social un utente, sotto al testo dell’ordinanza.
La mancanza di controlli per i trasgressori alimentano la sensazione di impunità e rendono difficile far rispettare le regole: "Purtroppo viene vietato in tutti i comuni ma alla fine i botti vengono fatti ugualmente".
Alcuni cittadini hanno sottolineano come l'inciviltà di alcuni renda difficile far rispettare il divieto. Come scrive un altro utente: “Il problema è l'ignoranza e il menefreghismo delle persone che continuano a sparare botti nonostante i divieti e i disagi causati”.
Il dibattito sui botti di Capodanno è molto complesso e mette in luce la necessità di una maggiore sensibilizzazione e di un controllo più efficace del territorio.
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