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Fuochi d'artificio vietati: ordinanza per un Natale sicuro

La sindaca Elena Piastra firma il divieto di petardi e mortaretti fino al 6 gennaio 2025. Multe fino a 500 euro per i trasgressori e tutela di cittadini, ambiente e animali

Settimo Torinese: Divieto di Fuochi d'Artificio e Petardi fino al 6 Gennaio

Divieto di Fuochi d'Artificio e Petardi fino al 6 Gennaio

A Settimo Torinese le festività natalizie si svolgeranno quest'anno sotto il segno della sicurezza e della quiete pubblica. La sindaca Elena Piastra ha infatti firmato un'ordinanza, entrata in vigore il 21 dicembre, che vieta l'accensione, il lancio e lo sparo di fuochi d'artificio, mortaretti, petardi, bombette e altri oggetti similari su tutto il territorio comunale fino al 6 gennaio 2025.

L'ordinanza, identificata con il numero 366 del 17 dicembre 2024, nasce dalla necessità di prevenire i rischi associati all'uso di tali dispositivi pirotecnici. Come sottolineato nel documento, la consuetudine di celebrare festività ed eventi particolari con il lancio di petardi e fuochi artificiali rappresenta "un oggettivo pericolo". Anche gli artifici di libera vendita possono provocare danni fisici significativi, sia a chi li maneggia sia a chi potrebbe essere colpito accidentalmente.

La decisione della sindaca Piastra non è solo una questione di sicurezza fisica, ma anche di tutela della quiete pubblica. Le esplosioni dei fuochi d'artificio creano una "chiara turbativa" che incide sulla sicurezza e l'incolumità delle persone. Inoltre, l'ambiente circostante e gli animali domestici risentono negativamente di tali rumori, spesso fonte di stress e paura.

petardi

petardi

Non si tratta, dunque, solo di garantire l'incolumità fisica dei cittadini, ma anche di proteggere l'ambiente e gli animali. Le esplosioni dei fuochi artificiali, infatti, disturbano non solo la quiete pubblica, ma possono anche avere effetti negativi sull'ecosistema urbano. Gli animali domestici, in particolare, sono notoriamente sensibili ai rumori forti e improvvisi, che possono causare stress, panico e persino disorientamento.

Per assicurare il rispetto del divieto, l’ordinanza prevede sanzioni amministrative per i trasgressori, con multe che vanno da 50 a 500 euro. Una misura deterrente che punta a scoraggiare comportamenti irresponsabili e a promuovere un clima di maggiore rispetto e sicurezza durante le festività.

Questa decisione di Settimo Torinese si inserisce in un contesto più ampio di responsabilità civica e attenzione verso le esigenze della comunità. In un periodo in cui le celebrazioni rischiano facilmente di degenerare in eccessi, l’ordinanza rappresenta un chiaro invito a festeggiare in modo consapevole e rispettoso. È un atto amministrativo che, pur vietando una tradizione consolidata, vuole stimolare una riflessione sulla necessità di conciliare il divertimento con la sicurezza e il rispetto per gli altri.

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