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Ecco chi è il prete più amato d'Italia

La comunità celebra il proprio parroco con una cerimonia emozionante, doni simbolici e un ringraziamento corale: “Sempre presente nei momenti di gioia e dolore”.

Un parroco

Un parroco

Don Luca Pastore non è solo un parroco: per i fedeli di Quassolo, Quincinetto e Tavagnasco, è una guida, un riferimento e, soprattutto, una presenza costante nei momenti di gioia e di dolore. Alla guida delle tre parrocchie dal 5 settembre 2021, Don Luca ha saputo imprimere il suo segno fin dal primo giorno, succedendo a Don Arnaldo Bigio, recentemente insignito dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. E proprio questo impegno, vissuto con passione e concretezza, è stato celebrato domenica scorsa nella chiesa di San Salvatore a Quincinetto.

La chiesa era gremita, vestita a festa con il presepe realizzato dai ragazzi del catechismo e gli ornamenti dell’Avvento, curati con amore dalle volontarie. In quell’atmosfera calorosa, i parrocchiani hanno voluto rendere omaggio al loro parroco con un gesto carico di significato. Gli hanno donato una casula e un copri ambone con l’effigie del Giubileo, accompagnati da una pergamena che recitava: “Carissimo Don Luca, a te che ci guidi nel nostro cammino spirituale, sempre presente nei momenti di gioia e nei momenti di dolore, un pensiero per ringraziarti di tutto ciò che fai ogni giorno per le nostre comunità. Grazie di cuore, le comunità di Quincinetto e Tavagnasco.”

Don Luca Pastore

Don Luca Pastore

Un gesto semplice, ma potente, che testimonia l’amore e la stima che Don Luca ha saputo conquistare. Ma cosa rende questo parroco così speciale? “Fin da subito – ricordano i parrocchiani – Don Luca si è integrato con entusiasmo nella nostra vita comunitaria, partecipando agli eventi civici e impegnandosi con dedizione per migliorare le nostre chiese. Ha portato avanti lavori di manutenzione tanto radicali quanto necessari, ma senza mai dimenticare il cuore della sua missione: l’educazione spirituale e pastorale.”

Durante la cerimonia, le parole di Don Luca hanno toccato profondamente i presenti. Cercando di nascondere l’emozione, ha promesso: “Ogni volta che indosserò questi paramenti, reciterò una preghiera per tutti voi.” Una frase semplice, che ha però lasciato un segno indelebile nei cuori di chi lo ascoltava.

E mentre si avvicina il Natale, il legame tra Don Luca e le sue comunità si rafforza. La notte del 24 dicembre, la chiesa di San Salvatore sarà ancora una volta il centro di un evento speciale: la rappresentazione del presepe vivente, un momento di fede e condivisione che vedrà protagonisti i quincinettesi.

Questa storia non è solo quella di un parroco, ma di una comunità che sa riconoscere l’importanza di chi dedica la propria vita al bene comune. Don Luca Pastore non è solo una guida spirituale: è il collante di tre comunità, un esempio di dedizione e umanità in un mondo che spesso dimentica il valore delle relazioni autentiche. Ogni preghiera, ogni sorriso, ogni gesto di questo parroco è una testimonianza di quanto un’anima devota possa fare la differenza. E per questo, i suoi parrocchiani non smetteranno mai di ringraziarlo.

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