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Ivrea, degrado e insicurezza. La Lega accusa la giunta a guida Pd

Dal Movicentro alla stazione ferroviaria, i militanti denunciano una città sempre più pericolosa. I cittadini raccontano storie di paura e chiedono interventi concreti

Matteo Salvini

Matteo Salvini, sullo sfondo militanti della Lega a Ivrea

Sabato 14 dicembre, la Lega è tornata a farsi sentire in piazza a Ivrea con un gazebo che ha raccolto numerosi cittadini, attirati da due temi scottanti: la solidarietà a Matteo Salvini, accusato per la gestione della politica migratoria, e la crescente insicurezza che, secondo i militanti, starebbe trasformando la città in un luogo irriconoscibile.

Con lo slogan "Difendere i confini non è reato", il partito ha lanciato dure accuse all’amministrazione comunale di centrosinistra, accusata di aver portato a Ivrea un degrado senza precedenti.

Movicentro e stazione ferroviaria sono stati identificati come i principali simboli del collasso urbano.

Spaccio, criminalità e degrado – queste le parole chiave delle denunce sollevate. La Lega ha dipinto un quadro allarmante, parlando di un "diffuso senso di paura" che avrebbe ormai invaso la vita quotidiana degli eporediesi.

A dare forza a queste accuse sono state le testimonianze raccolte dai militanti direttamente in piazza. Barbara, 53 anni, ha raccontato con emozione l’aggressione subita in via Arduino: "Non posso credere che sia successo nella mia città, nella mia Ivrea. Solo il mio cane mi ha salvata quella sera".

Umberto, 66 anni, ha invece puntato l’attenzione sul fenomeno dello spaccio: "Ivrea non è più quella di una volta. Era tranquilla, sicura. Ora sembra un’altra città".

lega

Anche i giovani hanno portato la loro voce. Jessica, 22 anni, ha parlato del terrore vissuto ogni sera dopo il lavoro, attraversando la zona della stazione: "C’era sempre qualcuno che mi faceva paura. Ogni sera mi sentivo in pericolo". Un sentimento condiviso da Silvana, 71 anni, eporediese da generazioni: "Non è giusto che una donna della mia età debba avere paura di uscire per una passeggiata o di andare a fare la spesa. Questa non è la mia Ivrea".

Tra i più giovani, Stefano, 21 anni, ha rivolto un appello disperato alle istituzioni: "Ivrea non può continuare così. Perché il Comune non fa nulla? Ogni giorno le notizie peggiorano. Serve un intervento urgente".

La piazza, carica di racconti di paura e rabbia, ha chiesto interventi rapidi e concreti.

I rappresentanti della Lega, dal canto loro, hanno promesso battaglie per riportare la sicurezza in città: "Non lasceremo che Ivrea scivoli nel degrado. È una città che merita di essere vivibile e serena. Questa sarà la nostra priorità nelle prossime iniziative politiche".

Un messaggio forte, quello della Lega, che si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione tra i cittadini, sempre più critici nei confronti di un’amministrazione da alcuni percepita come inadeguata.

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