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Chivasso dice addio a 'Carisma': l’emozionante saluto di Giovanni e Antonella ai loro clienti

Dopo 38 anni di attività, Carisma abbassa la saracinesca: un addio che segna la fine di un’epoca per il commercio locale di Chivasso

Chivasso dice addio a 'Carisma'

Chivasso dice addio a 'Carisma': l’emozionante saluto di Giovanni e Antonella ai loro clienti"

Il 31 dicembre 2024 non sarà una data come le altre per Chivasso. Quel giorno, infatti, abbasserà definitivamente la saracinesca Carisma, uno dei negozi storici della città. Situato in via Torino 32, questo negozio di abbigliamento è stato per quasi quarant’anni un punto di riferimento per lo stile e l’eleganza, un luogo in cui cortesia, competenza e passione si intrecciavano ogni giorno.

Un viaggio lungo 38 anni

Era il 2 giugno 1986 quando Giovanni Gariglio decise di aprire per la prima volta le porte di Carisma. Con più di nove vetrine, il negozio è stato il simbolo di un centro città vivace e frequentato. Al loro fianco, negli anni, hanno lavorato con dedizione tante collaboratrici, tra cui Morena e Cristina, che negli ultimi decenni sono diventate come parte della famiglia.

"Voglio ringraziare tutti i clienti affezionati che in questi anni ci hanno scelto e supportato," afferma Giovanni con emozione. "Un ringraziamento speciale va a Morena e Cristina, per la loro fedeltà e professionalità, e all’ASCOM, nella persona di Carlo Nicosia e Barbara Ferro, per il sostegno costante. E, infine, grazie a mia moglie Antonella, che con amore e dedizione ha condiviso con me questo lungo percorso."

Le ragioni della chiusura

Purtroppo, la decisione di chiudere Carisma è maturata in un contesto economico sempre più difficile per i piccoli commercianti. Negli ultimi anni, il negozio ha subito un calo di fatturato del 30%, complice il cambiamento delle abitudini dei consumatori.

La diffusione dei centri commerciali, la crescita della grande distribuzione e l’esplosione degli acquisti online hanno reso sempre più arduo per i negozi di vicinato competere. Per Giovanni, che andrà in pensione tra 18 mesi, è diventato insostenibile continuare senza una prospettiva di continuità familiare, poiché i figli hanno scelto strade professionali diverse.

Antonella e Cristina: un rapporto che va oltre il lavoro

L’impatto sul tessuto urbano

La chiusura di Carisma non rappresenta solo la fine di un’attività commerciale, ma è un segnale di un fenomeno più ampio: lo svuotamento dei centri storici. Ogni negozio che chiude porta con sé un pezzo della vitalità cittadina.

Negli anni, Carisma non è stato solo un negozio, ma un luogo di incontro, di chiacchiere amichevoli, di consigli sartoriali che andavano oltre la semplice vendita. Chi passeggiava per via Torino si fermava spesso a guardare le sue vetrine curate, magari proseguendo poi per un caffè al bar vicino. Ora, con la sua chiusura, quel vuoto sarà difficile da colmare.

I clienti abituali di Carisma non nascondono il loro dispiacere. "Era il mio punto di riferimento," racconta una signora che da anni si affidava ai consigli di Giovanni e Antonella. "Non era solo questione di acquistare un abito, ma di sentirsi accolti con gentilezza e attenzione."

Giovanni e Antonella lasciano un’eredità che va oltre i successi economici: hanno dimostrato cosa significhi vivere il commercio come una missione, costruendo rapporti autentici con i clienti e con la comunità.

Il destino dei centri storici

La chiusura di Carisma è uno spunto per riflettere sul futuro dei centri cittadini. Con sempre meno attività di vicinato, le città rischiano di perdere la loro identità e la loro anima. Il commercio locale è un elemento vitale, non solo per l’economia, ma anche per la socialità e la qualità della vita urbana.

La speranza è che, attraverso politiche mirate e un rinnovato impegno della comunità, si possano trovare soluzioni per sostenere i piccoli commercianti, preservando quel tessuto di relazioni e autenticità che rende unici i centri storici italiani.

Il 31 dicembre, Chivasso saluterà Carisma con malinconia, ma con la consapevolezza che la sua storia non sarà dimenticata. Grazie, Giovanni e Antonella, per aver reso la vostra città un po’ più elegante, accogliente e speciale per quasi quarant’anni.

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