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14 Dicembre 2024 - 14:43
La scuola più piccola d'Italia si trova in Piemonte: ci sono 2 alunni e un presepe
Tra le Alpi piemontesi, a 1.600 metri di altitudine, si trova Ceresole Reale, un piccolo borgo di appena 160 abitanti. Qui, la scuola più piccola d'Italia continua a vivere grazie all'impegno di due alunni, Raffaele ed Emanuele, e della loro maestra, Vittoria Data. Un esempio di autonomia e resilienza che è stato citato anche dal governatore del Piemonte, Alberto Cirio, per sottolineare che "il paese non è tutto uguale".
Proprio nei giorni scorsi, i due giovani studenti hanno allestito un presepe su un davanzale della scuola. Un presepe che, ironicamente, ospita più pastori che alunni. Questo piccolo gesto simbolico rappresenta la determinazione di una comunità che, nonostante le difficoltà, non rinuncia a mantenere viva la propria scuola. La scuola di Ceresole Reale, infatti, è un presidio fondamentale per la vita del paese, un luogo che va oltre l'istruzione, diventando un simbolo di coesione e speranza per i suoi abitanti.
Mantenere aperta una scuola con soli due iscritti non è un'impresa facile. Tuttavia, grazie ai fondi della Regione Piemonte e al supporto dell'Unione Montana Gran Paradiso, la scuola continua a suonare la sua campanella ogni anno. Per i residenti di Ceresole Reale, questo suono è sinonimo di successo, un segnale che la comunità è riuscita a preservare un servizio essenziale. In caso contrario, i bambini sarebbero costretti a percorrere oltre mezz'ora di autobus per raggiungere la scuola primaria di Locana, un viaggio che rappresenterebbe un ulteriore ostacolo per le famiglie del borgo.
La scuola più piccola d'Italia
La maestra Vittoria Data, 34 anni, originaria di Barbania e grande appassionata di montagna, è il cuore pulsante di questa piccola scuola. La sua dedizione e il suo amore per l'insegnamento hanno permesso a Raffaele ed Emanuele di ricevere un'istruzione di qualità, nonostante le dimensioni ridotte della loro classe. La sua presenza è fondamentale non solo per l'educazione dei ragazzi, ma anche per il mantenimento di un legame forte tra la scuola e la comunità.
Per il vicesindaco Mauro Durbano, la presenza di servizi come la scuola è cruciale per la sopravvivenza di realtà come Ceresole Reale. La chiusura della scuola rappresenterebbe una perdita significativa per il paese, non solo in termini di istruzione, ma anche di identità e coesione sociale. È una sfida che richiede l'impegno di tutti, dalle istituzioni locali ai singoli cittadini, per garantire un futuro a questo piccolo angolo di Piemonte.
La scuola di Ceresole Reale, con i suoi due alunni e il suo presepe, è un esempio di come la determinazione e l'amore per la propria terra possano superare le difficoltà, trasformando una piccola scuola in un grande simbolo di speranza.
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