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13 Dicembre 2024 - 10:01
Giovedì scorso, presso la Biblioteca Civica A. Corghi di via D’Oria, la presentazione del volume "Antiche ricette piemontesi", realizzato grazie alla passione e all’impegno del Rotary Club Cirié Valli di Lanzo.
Il progetto che ha dato vita al libro è straordinario nella sua semplicità e profondità. I ragazzi delle scuole medie cittadine, armati di curiosità e taccuini, hanno intervistato le ospiti della Casa di Riposo Il Girasole di Cirié. Da quei dialoghi sinceri e affettuosi sono emerse non solo ricette tramandate nel tempo, ma anche storie, aneddoti e frammenti di vita che restituiscono l’essenza di un’epoca. Ogni pagina è un viaggio tra profumi e sapori antichi, un tuffo nel passato delle Valli di Lanzo e di una Cirié che vive nei ricordi, ma che ancora pulsa nelle tradizioni culinarie e nei racconti.
Il volume non è soltanto un omaggio alla cucina piemontese. È un'opera che ricorda a tutti noi quanto siano preziose le radici e quanto sia necessario custodirle. Come ha evidenziato il Sindaco Loredana Devietti durante l’apertura della serata, “iniziative come questa non solo rafforzano il nostro senso di comunità, ma ci permettono di tramandare un patrimonio culturale che rischierebbe di andare perduto”.
Ma c’è di più. Questo progetto ha un cuore generoso: i proventi della vendita del libro saranno devoluti alle case di riposo del territorio, nell’ambito del “Progetto Anziani” del Rotary Club. Un’iniziativa che trasforma un gesto culturale in un atto concreto di solidarietà, portando un aiuto tangibile a chi ha scritto, silenziosamente, la storia della nostra comunità.
La serata è stata un crescendo di emozioni. La lettura di alcuni estratti del libro ha riportato alla mente storie che hanno fatto sorridere e commuovere. Un esempio è il racconto di una nonna che, per rimediare alla scarsità di zucchero durante la guerra, inventava dolci a base di patate e marmellata fatta in casa. “Il cibo era poco, ma l’amore abbondava”, si legge in uno dei passaggi che ha strappato un lungo applauso ai presenti.
Il volume, arricchito da aneddoti e fotografie d’epoca, non è solo una raccolta di ricette, ma una finestra aperta sul passato. Racconta di un tempo in cui cucinare significava condividere, in cui il cibo era un linguaggio d’amore. Come ha spiegato uno degli organizzatori, “non si tratta solo di tramandare i sapori, ma di perpetuare il valore della memoria, che è il collante della nostra identità”.
Per chi desiderasse acquistare una copia, il libro è disponibile tramite il Rotary Club Cirié Valli di Lanzo, anche contattandoli attraverso la loro pagina Facebook. Ogni copia venduta non è solo un dono per sé stessi o per gli altri, ma un sostegno concreto alle case di riposo locali, che rappresentano un baluardo di umanità in una società spesso troppo distratta per ricordare i propri anziani.
“Antiche ricette piemontesi” è un progetto che va oltre le pagine. È un simbolo di come la memoria possa unirci, insegnarci e spingerci a fare meglio, non solo per noi stessi, ma per la comunità intera. Un libro che non è soltanto da leggere, ma da vivere, attraverso i sapori che racconta e i valori che difende.
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