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13 Dicembre 2024 - 10:29
Boom di imprese straniere a Torino: la città si conferma motore dell’economia italiana!
A Torino, una città che da sempre si distingue per la sua capacità di accogliere e integrare, si sta verificando un fenomeno di grande rilevanza: la crescita delle imprese straniere. Secondo l'Osservatorio Persone Straniere, a fine 2023, la città metropolitana di Torino ospita ben 32.038 imprese straniere, rappresentando il 5% del totale nazionale e oltre il 61% di quello regionale. Un incremento che non solo testimonia la vivacità economica del capoluogo piemontese, ma che solleva anche interrogativi sulle dinamiche del mercato del lavoro e sull'imprenditorialità giovanile.
La crescita delle imprese straniere a Torino è un fenomeno che si è consolidato nel tempo. Dal 2019, infatti, si è registrato un aumento del 20% nel numero di aziende straniere, con un incremento di oltre mille unità solo nel 2023 (+3,3%). Questo tessuto economico è animato da 42.265 posizioni lavorative occupate da persone nate all'estero, che rappresentano oltre il 60% degli imprenditori stranieri in Piemonte e il 4,7% a livello nazionale. Un dato che, come si legge nel report presentato alla Cavallerizza, è cresciuto del 2,9% nell'ultimo anno e del 16,2% rispetto a cinque anni fa.
Nonostante la crescita complessiva delle imprese straniere, le aziende condotte da giovani nati all'estero sembrano vivere una fase di ridimensionamento. Nel 2023, queste realtà rappresentano il 17,5% del totale delle imprese straniere a Torino, con 5.617 aziende gestite da under 35. Tuttavia, il loro peso relativo è diminuito nel tempo, sollevando domande sulle sfide e le opportunità che i giovani imprenditori stranieri devono affrontare in un contesto economico in continua evoluzione.
Imprese straniere in aumento a Torino
L'influenza delle imprese straniere si riflette anche nel mercato del lavoro torinese. Nel 2023, circa un quinto delle assunzioni (19,5%) ha riguardato la popolazione straniera. Su un totale di 405.952 avviamenti al lavoro, 19.218 sono stati rivolti a persone con cittadinanza non italiana, di cui 54.550 non comunitarie e 24.668 comunitarie. Questo dato evidenzia come le persone straniere siano una componente fondamentale del tessuto occupazionale locale, con oltre 54 mila individui coinvolti in almeno un contratto di lavoro nel corso dell'anno, in aumento di 2.711 unità rispetto al 2022.
La diversità culturale e nazionale è un altro aspetto rilevante del panorama lavorativo torinese. La cittadinanza romena si conferma la più rappresentativa, con oltre 22mila unità, seguita dalle comunità marocchina (8.690), peruviana (5.264) e nigeriana (4.666). Questo mosaico di nazionalità non solo arricchisce il tessuto sociale della città, ma contribuisce anche a una maggiore dinamicità e innovazione nel mercato del lavoro.
La crescita delle imprese straniere a Torino rappresenta una sfida e un'opportunità per la città. Da un lato, è necessario garantire un contesto normativo e infrastrutturale che favorisca l'integrazione e lo sviluppo di queste realtà imprenditoriali. Dall'altro, è fondamentale promuovere politiche attive del lavoro che valorizzino le competenze e le potenzialità dei giovani imprenditori stranieri, affinché possano contribuire in modo significativo alla crescita economica e sociale del territorio.
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