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Il Canavese ricorda il suo eroe: il tributo commovente ad Angelo Gays!

A Valperga, il ricordo del pilota Angelo Gays unisce comunità e istituzioni in un omaggio alla passione per il volo

Il Canavese ricorda il suo eroe

Il Canavese ricorda il suo eroe: il tributo commovente ad Angelo Gays!

Valperga, un comune del Canavese di quasi 3.000 abitanti, è stato il fulcro di un evento che ha saputo unire memoria, passione e comunità. Domenica 8 dicembre, i cittadini hanno celebrato la Madonna di Loreto, patrona degli aeronauti, in una giornata che ha reso omaggio alla figura eroica di Angelo Gays, pilota originario di Valperga.

Angelo Gays: un eroe del volo

La vita di Angelo Gays è un esempio di passione, coraggio e altruismo. Fin dalla giovane età, Gays coltivò un sogno: il volo. Questo lo portò a entrare nell'Accademia Aeronautica, dove conseguì il brevetto di pilota, rappresentato dall’aquila, simbolo di libertà e forza. La sua carriera lo vide entrare nella prestigiosa Pattuglia Acrobatica Nazionale, un traguardo ambito da molti e raggiunto da pochi. Tuttavia, il suo destino si compì tragicamente il 2 giugno di cinquantun anni fa, quando il suo aereo prese fuoco durante un volo.

In un gesto di straordinario coraggio, Gays rimase ai comandi del velivolo in fiamme per evitare che si schiantasse sulle abitazioni sottostanti. Il suo sacrificio permise di evitare una catastrofe, portando l'aereo a schiantarsi in un'area disabitata nei pressi dell'aeroporto di Pratica di Mare. Un gesto eroico che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva.

La storia di Angelo Gays

Una commemorazione sentita

La scelta di Valperga per i festeggiamenti della Madonna di Loreto non è stata casuale. Il comune ospita un museo dedicato ad Angelo Gays, un luogo che testimonia la sua eredità e il valore del suo sacrificio. Per l’occasione, l'Associazione Arma Aeronautica di Ivrea e Canavese ha organizzato una visita al museo, seguita da una cerimonia di alzabandiera presso la lapide commemorativa situata nella scuola cittadina intitolata a Gays.

Alla cerimonia hanno preso parte figure di spicco, tra cui un’allieva ufficiale dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, e i sindaci di Valperga, Cuorgnè e Bollengo. La presenza delle associazioni d'arma – come UNCI, Alpini, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana – ha ulteriormente sottolineato l’importanza dell’evento.

Uno sguardo al futuro

Le celebrazioni si sono concluse con una messa officiata da Don Federico Botta e animata dal coro parrocchiale. Successivamente, i partecipanti si sono riuniti per un pranzo conviviale, durante il quale il presidente pro-tempore Eddy Ugo ha ricordato con affetto Franco Prat, ex guida dell’associazione, recentemente scomparso.

Guardando al futuro, gli ex avieri si preparano a organizzare una serie di eventi nel 2025 per promuovere la passione per il volo tra i giovani. Questa iniziativa riflette l’eredità di Angelo Gays, un uomo che ha trasformato il suo amore per il cielo in un esempio di dedizione e sacrificio.

L'evento di Valperga non è stato solo un momento di ricordo, ma anche un'occasione per riflettere sul valore della comunità e sull'importanza di tramandare la memoria alle future generazioni. Il coraggio di Angelo Gays continua a ispirare, ricordando a tutti noi che la vera grandezza risiede nell'altruismo e nella dedizione verso gli altri.

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