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11 Dicembre 2024 - 07:11
"Per gran parte della mia vita mi sono sentita rinchiusa dentro uno scafandro, completamente isolata dagli altri", questo il racconto di Luisa Ramasso, autrice del libro “La ragazza che non parlava”.
Quella di Luisa è una storia che parla di disabilità, di silenzi, di difficoltà ad integrarsi nel tessuto sociale. Proprio durante la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, svoltasi il 3 dicembre, Luisa è stata invitata a Volpiano dove, con semplicità e coraggio, ha raccontato il suo percorso, iniziato in un'epoca in cui il termine "autismo" era quasi sconosciuto.
La difficoltà nel comunicare, le incomprensioni e la sensazione di isolamento hanno segnato i suoi primi anni di vita. Tuttavia, grazie alla sua tenacia e al sostegno della famiglia, è riuscita a superare le numerose sfide e a costruire una vita piena e soddisfacente.
L’Amministrazione Comunale di Volpiano, guidata dal sindaco Giovanni Panichelli, ha voluto organizzare un evento emozionante e significativo, dedicato al tema della disabilità e incentrato sulla presentazione del libro "La ragazza che non parlava". L'autrice, social media manager della casa editrice Neos, ha condiviso con il pubblico la sua toccante storia di vita, caratterizzata dalla sfida di convivere con l'autismo.
Luisa Ramasso in dialogo con la sorella Silvia e con Fiorella Miotti
L'incontro si è svolto nell'ambito della rassegna "Incontro con l'autore", e ha visto una partecipazione numerosa e attenta da parte del pubblico. Luisa ha raccontato come la diagnosi di autismo, ricevuta all'età di 16 anni, sia stata un punto di svolta fondamentale per la propria esistenza poiché fino ad allora nessuno aveva riconosciuto il suo problema. Ha raccontato di come si sentisse diversa da tutti gli altri, perché diversa lo era davvero, ma per troppo tempo nessuno l’aveva aiutata a capire in cosa e perché.
L'incontro con l’autrice è stato l'occasione per riflettere sull'importanza di una diagnosi precoce e di un'inclusione scolastica e sociale efficace. Luisa è stata intervistata dalla sorella Silvia Ramasso della Casa Editrice Neos e dall'insegnante Fiorella Miotti dell'Istituto Comprensivo di Volpiano, che ha sottolineato il ruolo fondamentale della scuola nel favorire lo sviluppo delle potenzialità di ogni studente, indipendentemente dalle sue difficoltà.
Proprio l'Istituto Comprensivo di Volpiano ha dimostrato un forte impegno nel promuovere l'inclusione, come testimoniato dalla mostra allestita in Sala Polivalente "Maria Foglia", che ha raccolto i lavori realizzati dagli studenti sulle tematiche della disabilità.
“Un sentito ringraziamento va all'Istituto Comprensivo – hanno affermato il sindaco Giovanni Panichelli e l’assessore alla cultura Barbara Sapino - e alla dirigente scolastica Stefania Prazzoli, per il lavoro che quotidianamente svolge non solo nella didattica, ma nella sensibilizzazione agli studenti di temi di grande valenza sociale, facendo dell'inclusione un valore fondante”.
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