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09 Dicembre 2024 - 18:29
Che fine ha fatto il progetto per la Casa di Comunità?
La minoranza consiliare di Venaria Reale, rappresentata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, ha messo sotto i riflettori il problema dei ritardi nella realizzazione delle Case di Comunità durante l’iniziativa pubblica “La sanità che vogliamo”, tenutasi lo scorso 4 dicembre.
L’evento, che ha visto la partecipazione di cittadini e rappresentanti istituzionali, ha messo in evidenza i gravi ritardi e la mancanza di trasparenza che stanno segnando un progetto tanto atteso quanto bloccato.
Nel febbraio 2023, il sindaco di Venaria Fabio Giulivi e il direttore generale dell’Asl To3, Franca Dall’Occo, avevano firmato un accordo che prometteva una rivoluzione nella gestione del patrimonio immobiliare e nei servizi sanitari della città.
Tra i punti centrali, la manutenzione straordinaria dell’ex Casa Protetta di corso Machiavelli 150, con una scadenza fissata per il 31 dicembre 2024, e il successivo spostamento dei servizi sanitari ancora ospitati nel vecchio ospedale e in via Silva, così da avviare i lavori per la Casa di Comunità. Tuttavia, come emerso durante l’iniziativa, i lavori non sono nemmeno iniziati, lasciando tutto fermo alla fase progettuale.
Consiglieri comunali e regionali a Venaria Reale per discutere di sanità
Durante l’incontro pubblico, la minoranza ha sottolineato come, a distanza di quasi un anno dalla firma dell’accordo, la situazione sia tutt’altro che chiara. I fondi necessari non sono ancora stati erogati, e senza finanziamenti anche l’appalto dei lavori resta bloccato.
“Abbiamo assistito per mesi a post e conferenze stampa che annunciavano l’imminente avvio dei lavori, ma la realtà è ben diversa” hanno dichiarato i consiglieri, evidenziando una totale mancanza di aggiornamenti sui ritardi accumulati.
Allarmati dalla situazione, i consiglieri di opposizione hanno coinvolto i rappresentanti regionali Daniele Valle, Sarah Disabato e Valentina Cera, che hanno interrogato l’assessore regionale alla Sanità. La risposta ricevuta non lascia spazio a ottimismo: la fase progettuale è conclusa, ma il finanziamento è ancora in attesa di approvazione, con promesse vaghe sull’erogazione dei fondi nelle prossime settimane. “Non è accettabile che un progetto così cruciale per la salute dei cittadini venga trattato con tanta superficialità” hanno ribadito i consiglieri.
Durante l’evento, la minoranza non ha risparmiato critiche all’amministrazione comunale, accusandola di concentrarsi su iniziative meno urgenti rispetto alla sanità. “Abbiamo visto post celebrativi per la Vuelta e i campionati mondiali di biliardo, che dimostrerebbero rapporti privilegiati con la Regione. Se fosse vero, ci piacerebbe che la stessa energia fosse usata per monitorare i lavori sulle Case di Comunità, che rappresentano la vera priorità per i cittadini,” hanno dichiarato.
Nonostante l’iniziativa pubblica abbia acceso i riflettori sul tema, la situazione resta critica. I ritardi nei lavori e la mancanza di una comunicazione chiara alimentano frustrazione e preoccupazione tra i cittadini. Per la minoranza, il tempo delle promesse è finito: ora servono risposte concrete e un’accelerazione che trasformi il progetto delle Case di Comunità in una realtà tangibile.
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