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Altro che Vuelta, a Venaria Reale serve la Casa di Comunità

I fondi necessari non sono ancora stati erogati, e senza finanziamenti anche l’appalto dei lavori resta bloccato. La minoranza va all'attacco

Venaria Reale

Che fine ha fatto il progetto per la Casa di Comunità?

La minoranza consiliare di Venaria Reale, rappresentata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, ha messo sotto i riflettori il problema dei ritardi nella realizzazione delle Case di Comunità durante l’iniziativa pubblica “La sanità che vogliamo”, tenutasi lo scorso 4 dicembre.

L’evento, che ha visto la partecipazione di cittadini e rappresentanti istituzionali, ha messo in evidenza i gravi ritardi e la mancanza di trasparenza che stanno segnando un progetto tanto atteso quanto bloccato.

Nel febbraio 2023, il sindaco di Venaria Fabio Giulivi e il direttore generale dell’Asl To3, Franca Dall’Occo, avevano firmato un accordo che prometteva una rivoluzione nella gestione del patrimonio immobiliare e nei servizi sanitari della città.

Tra i punti centrali, la manutenzione straordinaria dell’ex Casa Protetta di corso Machiavelli 150, con una scadenza fissata per il 31 dicembre 2024, e il successivo spostamento dei servizi sanitari ancora ospitati nel vecchio ospedale e in via Silva, così da avviare i lavori per la Casa di Comunità. Tuttavia, come emerso durante l’iniziativa, i lavori non sono nemmeno iniziati, lasciando tutto fermo alla fase progettuale.

Consiglieri comunali e regionali a Venaria Reale per discutere di sanità

Durante l’incontro pubblico, la minoranza ha sottolineato come, a distanza di quasi un anno dalla firma dell’accordo, la situazione sia tutt’altro che chiara. I fondi necessari non sono ancora stati erogati, e senza finanziamenti anche l’appalto dei lavori resta bloccato. 

Abbiamo assistito per mesi a post e conferenze stampa che annunciavano l’imminente avvio dei lavori, ma la realtà è ben diversa” hanno dichiarato i consiglieri, evidenziando una totale mancanza di aggiornamenti sui ritardi accumulati.

Allarmati dalla situazione, i consiglieri di opposizione hanno coinvolto i rappresentanti regionali Daniele Valle, Sarah Disabato e Valentina Cera, che hanno interrogato l’assessore regionale alla Sanità. La risposta ricevuta non lascia spazio a ottimismo: la fase progettuale è conclusa, ma il finanziamento è ancora in attesa di approvazione, con promesse vaghe sull’erogazione dei fondi nelle prossime settimane. “Non è accettabile che un progetto così cruciale per la salute dei cittadini venga trattato con tanta superficialità” hanno ribadito i consiglieri.

Durante l’evento, la minoranza non ha risparmiato critiche all’amministrazione comunale, accusandola di concentrarsi su iniziative meno urgenti rispetto alla sanità. “Abbiamo visto post celebrativi per la Vuelta e i campionati mondiali di biliardo, che dimostrerebbero rapporti privilegiati con la Regione. Se fosse vero, ci piacerebbe che la stessa energia fosse usata per monitorare i lavori sulle Case di Comunità, che rappresentano la vera priorità per i cittadini,” hanno dichiarato.

Nonostante l’iniziativa pubblica abbia acceso i riflettori sul tema, la situazione resta critica. I ritardi nei lavori e la mancanza di una comunicazione chiara alimentano frustrazione e preoccupazione tra i cittadini. Per la minoranza, il tempo delle promesse è finito: ora servono risposte concrete e un’accelerazione che trasformi il progetto delle Case di Comunità in una realtà tangibile.

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