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Da senza tetto a simbolo della festa: il Babbo Natale più famoso d’Italia è di Chivasso

Sabato 14 dicembre incontra i bambini per un'iniziativa di solidarietà per i meno fortunati

Chivasso

Silvano Borca nei panni di Babbo Natale: 70 anni compiuti ieri, di Chivasso

In un piccolo angolo della provincia di Torino, tra le vie di Chivasso, vive un Babbo Natale speciale. Non è solo la lunga barba bianca o il vestito rosso a renderlo unico, ma la sua storia di resilienza, amore e solidarietà.

Silvano Borca, 70 anni compiuti ieri, giovedì 5 dicembre, nato e cresciuto nella sua amata città, è diventato simbolo di speranza per grandi e piccoli.

La sua vita non è stata semplice. Dall'alluvione del '94 in poi, è stato tutto in salita. "Avevo il distributore di benzina al biget, sulla SP 590 a Castagneto Po. E' crollato il ponte con l'alluvione e da allora non è più passata una macchina su quella strada...", ricorda l'inizio dei guai. "Avevo quarant'anni e da lì è cambiato tutto".

Ho vissuto anche in stazione a Chivasso”, racconta con un sorriso che non tradisce amarezza, ma forza. Per anni, Silvano è stato un senza tetto, trovando rifugio talvolta in un garage senza acqua né elettricità, altre sulle panchine delle stazioni. Anche quella della sua città.

Tuttavia, il suo spirito natalizio lo ha sempre accompagnato, trasformando difficoltà in opportunità.

Silvano Borca nella redazione de La Voce

Silvano ha iniziato a interpretare Babbo Natale quasi per caso, per divertire amici e conoscenti. Con il tempo, il suo ruolo è diventato qualcosa di più: un ponte tra sogni e realtà, capace di portare gioia anche nelle piazze più affollate.

Il Natale 2022 lo ha visto protagonista in piazza Castello a Torino dove, con la sua barba naturale e il costume rosso, regalava sorrisi e raccoglieva qualche spicciolo vendendo rametti di agrifoglio.

Ogni bambino che si avvicina mi regala una gioia immensa”, spiega. Ma non sono solo i piccoli a lasciarsi conquistare dalla sua magia: anche adulti e anziani trovano in lui un simbolo di speranza. Tant’è che le sue apparizioni hanno attirato l’attenzione di televisioni, giornali e siti internet di tutta Italia per raccontare la sua storia.

Oggi Silvano ha trovato un po’ di stabilità. Vive in un piccolo appartamento a Chivasso e ha una compagna che gli è accanto. Grazie all’assegno sociale, può permettersi una vita più dignitosa, ma il suo cuore resta legato alle iniziative solidali.

Non mi sono mai sposato, sono uno spirito libero che crede in Babbo Natale”, afferma con orgoglio.

Il prossimo 14 dicembre, Silvano Borca sarà il protagonista di un’iniziativa organizzata dall’Associazione Internazionale Regina Elena Odv, in collaborazione con l’Associazione Presepistica dalla Mole alla Lanterna.

Dalle 15 alle 19, alla Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Marta a Chivasso, Babbo Natale accoglierà tutti coloro che vorranno donare giocattoli usati. I piccoli donatori riceveranno un attestato come “elfi collaudatori”, e i giocattoli saranno distribuiti ai bambini meno fortunati.

Silvano non si limita a interpretare Babbo Natale: ne incarna lo spirito, dimostrando che il Natale non è solo luci e regali, ma un’occasione per dare, condividere e portare un po’ di magia nella vita degli altri.

Quando sono giù, leggo le letterine dei bambini e mi torna il sorriso”, dice. Ed è proprio questo che rende speciale il Babbo Natale di Chivasso: la capacità di trasformare una vita fatta di sfide in un esempio di generosità e amore.

Questa è una storia che ci ricorda come, anche nei momenti più difficili, l’importante sia non perdere mai la voglia di regalare un sorriso. E chi meglio di Silvano Borca, il Babbo Natale d’Italia, può insegnarcelo?

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