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Da senza fissa dimora a Babbo Natale con il reddito di cittadinanza

A Torino in questi giorni di festa se si passeggia in piazza Castello ci si può imbattere in Silvano Borca, 68 anni, di Chivasso. Un passato difficile ma tanta voglia di fare del bene

Chivasso

Silvano Borca, 68 anni, di Chivasso

“È una soddisfazione quando i bambini si avvicinano ti regalano tanta gioia. Molti mi scrivono”.

Silvano Borca di Chivasso in questi giorni di festa è finito un po’ su tutti i principali siti internet di informazione d’Italia. 

Da senza fissa dimora a Babbo Natale”: è lui il protagonista di una storia molto natalizia. 

Silvano, 68 anni compiuti il 5 dicembre scorso, è il Babbo Natale dei giardini di Palazzo Reale, a Torino.

Silvano Borca, 68 anni, ai giardini Reali in piazza Castello a Torino

Seduto su una panchina di piazza Castello, vestito di rosso e con la lunga barba bianca “originale”,  raccoglie le offerte che di tanto in tanto gli danno.

Un passato da senza fissa dimora - “Ho vissuto anche in stazione” - oggi vive in un appartamento nella sua città Natale, a Chivasso.

In un monolocale, prima ero in un garage senz’acqua né corrente elettrica - ha raccontato ai tanti giornalisti che lo hanno intervistato in questi giorni -. So che gli assistenti sociali mi vogliono proporre di andare a vivere in una casa famiglia… Ma non mi piace”.

Elettricista in pensione, vive con la minima di 500 euro al mese integrata con 266 euro del reddito di cittadinanza.

Da quando ho iniziato a fare le feste di paese nei panni di personaggi medievali o briganti, la barba è cresciuta e non l’ho più tagliata - racconta - . E così ne approfitto. Faccio Babbo Natale per sbarcare il lunario. Ovunque in giro per l’Italia, dalla Puglia alla Lombardia, fino alla Svizzera. E poi ovviamente nella mia Chivasso”.

Nel suo passato non c’è solo una vita di espedienti. “Nel giugno del 1994 ho preso la gestione di un distributore di benzina a Chivasso. Gli affari andavano bene, poi però a novembre è arrivata l’alluvione, è caduto il ponte e…”. E il resto è storia. “Non passava più nessuno - spiega Silvano Borca - così mi sono tirato su le maniche e mi sono dato da fare”.

Non mi sono mai sposato, sono uno spirito libero che crede in Babbo Natale - aggiunge -. Quando sono un po’ giù, leggo le letterine che mi scrivono i bambini… E poi arriva sempre qualcuno a darmi una mano con qualcosa da mangiare”

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