AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
05 Dicembre 2024 - 09:51
Airbnb e B&B a rischio paralisi? La stretta del governo scatena il caos!
L'annunciata stretta del Viminale sull'utilizzo delle keybox e dei sistemi di self check-in negli affitti brevi ha acceso un acceso dibattito politico e sociale. Se da un lato la misura ha raccolto il plauso di molti amministratori locali e associazioni del settore turistico, dall'altro emergono dubbi interni alla stessa coalizione di governo. La discussione si fa ancora più critica a pochi mesi dall’inizio del Giubileo, che si prevede porterà in Italia oltre 30 milioni di turisti.
La posizione della Lega: dubbi sull’identificazione fisica
La Lega esprime forti perplessità sulla norma che impone l’obbligo di identificazione fisica dei clienti per gli affitti brevi. Secondo il dipartimento economico del partito, la sicurezza deve essere garantita, ma l’identificazione a distanza – se condotta con sistemi sicuri – non va sottovalutata. “In molti contesti, come le aree interne, l’identificazione a distanza consente la sopravvivenza di strutture che altrimenti rischierebbero di chiudere. La norma così com’è rischia di alimentare l’economia sommersa e penalizzare il diritto di proprietà”, dichiara la Lega.
L’esponente del partito Armando Siri rincara la dose: “Se l’identificazione a distanza è sicura per lo SPID, la posta certificata e persino l’apertura di un conto corrente, perché non applicarla ai b&b? Altrimenti stiamo dicendo che criminali e terroristi possono aprire un conto a distanza ma non prenotare una stanza”. Siri sottolinea inoltre la presenza di telecamere e sistemi di controllo nelle strutture ricettive che già garantiscono sicurezza.
Affitti
A difendere la stretta è la ministra del Turismo Daniela Santanchè, che elogia l’operato del collega Matteo Piantedosi, titolare del Viminale: “Questa circolare è fondamentale per la sicurezza dei cittadini e dimostra che il governo lavora come una squadra”. Santanchè ha inoltre ricordato che la normativa risponde alle prescrizioni della legge sul terrorismo del 1982.
Nonostante i dubbi della Lega, Santanchè è certa che l’intera coalizione condivida l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza: “Sono certa che anche la Lega la pensi così”, ha dichiarato.
I sindaci e le associazioni: appoggio alla stretta
Numerosi sindaci hanno accolto favorevolmente la circolare. Il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato di voler collaborare con prefetto e questore per rimuovere rapidamente le keybox dalla città. La sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha sottolineato l’importanza della misura per garantire la sicurezza sul territorio.
Anche le associazioni di categoria si sono espresse positivamente. Federalberghi la definisce una protezione per tutti gli ospiti, mentre l’Aigo Confesercenti invita a concordare con i ministeri soluzioni innovative per l’identificazione da remoto. Tuttavia, l’Aigab, che rappresenta i gestori degli affitti brevi, critica la misura definendola un passo indietro rispetto alla digitalizzazione. “Non si può tornare al 1931 solo per gli affitti brevi”, afferma l’associazione.
Secondo i dati della società di consulenza Jfc, Airbnb gestisce oltre 608.000 alloggi in Italia e ha generato nel 2023 un valore stimato di 7,5 miliardi di euro. Numeri che testimoniano l’importanza crescente degli affitti brevi nel panorama turistico nazionale.
La stretta sui check-in negli affitti brevi solleva un interrogativo centrale: come bilanciare la sicurezza con la modernità e la sopravvivenza delle piccole strutture? Il governo, pur presentandosi compatto, dovrà affrontare le divergenze interne e garantire che le nuove norme non compromettano un settore che contribuisce significativamente all’economia turistica italiana.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.