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Tre sorelle e un'eredità: la battaglia legale per la libertà finanziaria

Tre sorelle si liberano da un debito ereditato di 70mila euro grazie a una sentenza storica

Tre sorelle e un'eredità: la battaglia legale per la libertà finanziaria

Tre sorelle si liberano da un debito ereditato di 70mila euro grazie a una sentenza storica (foto di repertorio)

Accettare un’eredità dovrebbe essere un momento di riflessione, un legame simbolico tra passato e presente. Ma per tre sorelle di Torino e Collegno, l’eredità del padre si è trasformata in un vero e proprio incubo finanziario.
Un debito di 70mila euro, lasciato in eredità, avrebbe potuto schiacciarle, ma le giovani donne hanno affrontato la situazione con coraggio e il supporto della legge.

Tutto ha avuto inizio nel 2021, quando la sorella mezzana ha bussato alla porta dell’avvocato Alice Cometto con un decreto ingiuntivo in mano. Fino a quel momento, le sorelle ignoravano l’esistenza dei debiti contratti dal padre.
La situazione era drammatica: i beni ereditati, tra cui la casa dove viveva la sorella maggiore, rischiavano di essere messi all’asta, venduti a prezzi ben al di sotto del loro valore reale.

In un contesto così complesso, la legge 3 del 2012, nota come "legge salva-suicidi", e il codice della crisi si sono rivelati strumenti fondamentali. Grazie al lavoro dell’avvocato Cometto, le sorelle sono riuscite a ottenere l’approvazione della procedura di liquidazione controllata da parte del giudice.
Questa decisione ha permesso di vendere l’immobile ereditato, sottraendolo alla svalutazione tipica delle aste giudiziarie, e di saldare i debiti senza compromettere completamente il loro futuro economico.

Per tre sorelle di Torino e Collegno, l’eredità del padre si è trasformata in un vero e proprio incubo finanziario

Una nuova vita dopo la sentenza

La sentenza, emessa nell’ottobre 2024, ha rappresentato una vera svolta. Le sorelle sono state finalmente liberate dal peso del debito e, con quanto rimasto dalla vendita, hanno potuto creare un piccolo fondo.
Grazie a questo, la sorella più giovane ha ripreso gli studi, mentre la maggiore ha trovato una nuova sistemazione abitativa. Questo risultato ha trasformato un periodo di difficoltà in un’occasione di riscatto e rinascita.

La storia delle tre sorelle non è solo un esempio di resilienza, ma anche un caso emblematico che dimostra l’importanza della conoscenza delle leggi. In situazioni di crisi finanziaria, strumenti come la legge 3/2012 possono essere una chiave per superare ostacoli apparentemente insormontabili.
Come sottolinea l’avvocato Cometto: “La consapevolezza e il supporto legale adeguato possono fare la differenza tra un futuro incerto e una nuova opportunità di vita.

Questa vicenda invita a riflettere sull’importanza di valutare attentamente le responsabilità che derivano dall’accettazione di un’eredità. Molti ignorano che accettare un’eredità implica farsi carico non solo dei beni, ma anche degli eventuali debiti.
In un momento di dolore e confusione, come quello della perdita di un genitore, è fondamentale agire con prudenza e, quando necessario, cercare l’aiuto di professionisti esperti.

Le tre sorelle di Torino ci insegnano che anche nei momenti più difficili è possibile trovare una via d’uscita. Grazie alla loro determinazione e al supporto legale, hanno trasformato un’eredità problematica in un trampolino verso una nuova fase della loro vita. Un esempio che incoraggia chiunque si trovi ad affrontare sfide simili a cercare soluzioni con coraggio e fiducia.

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