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Scoperta sensazionale: un Van Gogh perduto riemerge dopo 120 anni! (FOTO)

Un dipinto rimasto nascosto per oltre un secolo riemerge dalla collezione di un mercante d’arte londinese e diventa il nuovo fiore all’occhiello del Noordbrabants Museum

Scoperta sensazionale

Scoperta sensazionale: un Van Gogh perduto riemerge dopo 120 anni!

Un'opera inedita di Vincent Van Gogh, rimasta nascosta in una collezione privata per oltre un secolo, è finalmente tornata alla luce, trovando casa presso il Noordbrabants Museum di 's-Hertogenbosch, nei Paesi Bassi. Il dipinto, intitolato "Testa di donna (Gordina de Groot)" e risalente al periodo di marzo-aprile 1885, è stato acquistato per la cifra record di 8,6 milioni di euro, rendendolo uno dei quadri più costosi mai acquisiti da un’istituzione.

Secondo The Art Newspaper, il ritratto di Gordina de Groot – una contadina che Van Gogh ritrasse durante il suo soggiorno a Nuenen – è stato venduto per la prima volta pubblicamente all’asta di Christie’s a Londra, nel febbraio 2023. In quell’occasione, il mercante d'arte londinese Daniel Katz si aggiudicò l’opera per 5,4 milioni di euro, superando diversi offerenti, tra cui lo stesso Noordbrabants Museum. Poco dopo l’acquisto, Katz riuscì a recuperare anche la cornice originale dell’opera, sostituita per la vendita.

Nonostante il fallimento iniziale, la direttrice del Noordbrabants Museum, Jacqueline Grandjean, e il curatore Helewise Berger non si arresero. Durante l’estate del 2023, avviarono una trattativa con Katz per acquisire l’opera, ma il mercante inizialmente declinò ogni offerta, proponendo però un prestito temporaneo. Così, a gennaio 2024, il ritratto è stato esposto per la prima volta nel museo olandese, generando un entusiasmo tale da spingere l’istituzione a lanciare una campagna di raccolta fondi.

La Monna LIsa del Brabante

La “Monna Lisa del Brabante”

La campagna, soprannominata “La Monna Lisa del Brabante”, ha visto un’ampia partecipazione di donatori privati e istituzioni culturali. L’obiettivo era chiaro: riportare a casa uno dei ritratti più rappresentativi del periodo brabantino di Van Gogh. Questa fase della vita dell’artista, contraddistinta da un forte interesse per la vita rurale e il lavoro contadino, ha prodotto capolavori come I mangiatori di patate, che risale proprio allo stesso periodo del ritratto di Gordina de Groot.

L’acquisizione del ritratto di Gordina de Groot si inserisce in un piano più ampio del Noordbrabants Museum per ampliare il proprio patrimonio artistico dedicato a Van Gogh. Dal 2016, il museo ha acquistato cinque opere dell’artista e ne ospita altre sei in prestito. Ma il progetto più ambizioso è l’apertura, nel 2026, di un’ala interamente dedicata a Van Gogh, che diventerà uno dei punti di riferimento culturali nei Paesi Bassi.

Questo ritratto rappresenta un tassello fondamentale per comprendere il percorso artistico e umano di Van Gogh durante il suo soggiorno nel Brabante”, ha dichiarato Grandjean. “È un’opera che restituisce l’essenza della vita rurale che ha tanto affascinato l’artista e lo ha ispirato profondamente.”

Un capolavoro tra passato e futuro

L’opera, che ritrae Gordina de Groot con un’espressione austera e intensa, incarna lo stile tipico di Van Gogh del periodo, con pennellate vigorose e una palette di colori terrosi. Gordina è stata un soggetto ricorrente per Van Gogh durante il suo soggiorno a Nuenen, e il suo volto è comparso anche in alcuni studi preparatori per I mangiatori di patate.

Con questa acquisizione, il Noordbrabants Museum non solo arricchisce la sua collezione, ma sottolinea l’importanza di valorizzare il patrimonio culturale legato a uno degli artisti più iconici della storia dell’arte. "Testa di donna (Gordina de Groot)" non è solo un dipinto, ma un frammento di storia che, dopo 120 anni, torna finalmente a raccontare la sua storia al mondo.

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