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Follia in tangenziale: monopattini e cani spopolano sull’asfalto proibito (VIDEO)

Strani avvistamenti sulla tangenziale di Torino: monopattini e cani a spasso tra le auto in corsa

Monopattini e Cani

Follia in tangenziale: monopattini e cani spopolano sull’asfalto proibito

Sulla tangenziale di Torino, un luogo solitamente riservato al traffico automobilistico, si stanno verificando episodi che sembrano usciti da un film surreale. Non è raro, infatti, imbattersi in persone che, sfidando ogni logica di sicurezza stradale, si avventurano a bordo di monopattini elettrici o addirittura portano a spasso il cane. Un fenomeno che, se da un lato può strappare un sorriso per l'assurdità della situazione, dall'altro solleva serie preoccupazioni per la sicurezza di tutti gli utenti della strada.



L'ultimo episodio di questo genere è stato segnalato all'altezza dell'uscita di Corso Regina Margherita, in direzione Milano. Un video, diventato virale su un gruppo Facebook dedicato agli utenti della tangenziale, mostra un giovane che percorre la corsia di emergenza su un monopattino. Un gesto che, oltre a mettere a rischio la sua incolumità, rappresenta un pericolo per gli automobilisti, distratti da una scena tanto insolita quanto pericolosa.

Ma chi sono questi temerari che sfidano il traffico torinese su due ruote elettriche? Nei commenti al video, alcuni utenti raccontano di aver visto lo stesso ragazzo entrare in tangenziale a Collegno, mentre altri affermano di incontrarlo spesso la sera, suggerendo che possa trattarsi di un "pendolare" del monopattino. Un comportamento che, sebbene possa sembrare avventuroso, è in realtà estremamente rischioso.

Follia in tangenziale

Altri avvistamenti: tra biciclette e cani a spasso

Non è solo il monopattino a destare stupore. Tra Orbassano e Beinasco, è stato avvistato un uomo in bicicletta, mentre a Stupinigi qualcuno ha raccontato di aver incontrato una persona che correva con il cane al guinzaglio. Situazioni che, seppur diverse, condividono lo stesso filo conduttore: l'inadeguatezza di questi mezzi e comportamenti in un contesto come quello della tangenziale. Questi episodi sollevano interrogativi importanti.

Cosa spinge queste persone a mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri? È forse la ricerca di una scorciatoia nel traffico cittadino o un semplice atto di ribellione contro le regole? Qualunque sia la motivazione, è chiaro che si tratta di un fenomeno che non può essere ignorato.

Viene spontaneo pensare alla celebre canzone di Fabio Rovazzi, "Andiamo a Comandare", in cui il protagonista si avventura con un trattore in contesti improbabili. A Torino, però, il trattore è stato sostituito da un più maneggevole monopattino, trasformando la fantasia musicale in una realtà che, purtroppo, non ha nulla di divertente.

Le autorità locali sono chiamate a intervenire per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. È necessario un maggiore controllo e, forse, una campagna di sensibilizzazione che ricordi a tutti i pericoli di comportamenti tanto sconsiderati.

In un'epoca in cui la mobilità sostenibile è al centro del dibattito pubblico, l'uso del monopattino rappresenta una risorsa preziosa per ridurre l'impatto ambientale del traffico urbano. Tuttavia, è fondamentale che questo mezzo venga utilizzato in modo responsabile e conforme alle norme del codice della strada.

La tangenziale di Torino, con il suo traffico intenso e veloce, non è il luogo adatto per sperimentare nuove forme di mobilità. È un'arteria vitale per la città, e come tale deve essere rispettata e utilizzata con prudenza. In definitiva, mentre la città si interroga su come gestire questi episodi, resta un appello alla responsabilità individuale. Perché la sicurezza stradale è un bene comune che va tutelato con attenzione e rispetto.

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